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In Svizzera il prezzo della benzina scende nonostante la crisi in Medio Oriente – rts.ch

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Secondo una valutazione del TCS, in Svizzera un litro di 95 senza piombo costa in media 1,72 franchi. In alcune stazioni di servizio, la benzina non costava così poco da tre anni. Questo calo dei prezzi può sembrare paradossale, in un momento in cui il pianeta è tormentato da guerre e crisi.

Il prezzo della benzina è esploso in seguito all’offensiva russa in Ucraina, nel febbraio 2022, superando in alcuni momenti la soglia simbolica di 2 franchi al litro. Nel maggio di quest’anno la benzina senza piombo costava ancora 1,89 franchi al litro.

Secondo il sito web del TCS consultato mercoledì sera, la 95 senza piombo più economica del paese si trovava alla pompa della stazione di servizio Neubrück a Brügg, vicino a Bienne (BE). Per fare il pieno l’automobilista ha dovuto pagare 1,53 franchi al litro.

I consumi cinesi sono in ritardo

Secondo gli esperti, il conflitto tra Israele, Hamas e Hezbollah ha poca influenza sui prezzi. Il calo è legato principalmente all’insufficienza della domanda per soddisfare l’offerta.

“L’economia globale fatica a ripartire, in particolare la Cina, che si è rivelata più debole del previsto. Si stima che il mercato sarà in eccesso di offerta. Questo è ciò che recentemente ha pesato sui prezzi”, ha spiegato mercoledì alla rivista RTS Malik Zetchi, analista della banca Pictet e specialista del petrolio.

>> Ascolta anche l’intervista a Malik Zetchi nel Forum sul prezzo del petrolio:

Perché il prezzo del petrolio è ancora così basso nonostante la crisi globale? Intervista a Malik Zetchi (video) / Forum / 4 min. / Domenica alle 19:00

In diminuzione anche l’olio combustibile

Il prezzo della benzina non è l’unica cosa ad essere diminuita. Il costo dell’olio combustibile è al livello più basso degli ultimi due anni. Nell’estate del 2022 i prezzi hanno raggiunto il picco. Dopo circa 155 franchi per 100 litri, oggi si aggirano intorno ai 100 franchi.

L’imprenditore di Neuchâtel Thierry Grenacher riferisce di una domanda stagionale insolita: “La gente approfitta del prezzo relativamente basso, o addirittura molto basso, per fare il pieno. In linea di principio, si fa il pieno a gennaio e febbraio”.

Si prevede che nei prossimi giorni i prezzi dei carburanti rimarranno stabili. E tanto più che la Cina ha annunciato martedì di non avere in programma un piano per rilanciare la propria economia.

Testo web: Antoine Michel

Argomento televisivo: Jan Haesler

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