La deindustrializzazione dell’Europa nel mirino dei manifestanti – .
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La deindustrializzazione dell’Europa nel mirino dei manifestanti – .

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L'annunciata chiusura di Audi Brussels ha creato incomprensioni nel mondo sindacale e tra le migliaia di dimostranti accorsi per sostenere i 3.000 dipendenti di questa fabbrica all'avanguardia specializzata nell'assemblaggio di auto elettriche. “L'Europa aveva promesso di sostenere l'industria ma vediamo solo chiusure”, denunciano.


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Giornalista al polo Planet

Di Benoît July

Pubblicato il 16/09/2024 alle 18:38
Tempo di lettura: 2 min

QCosa sta facendo l'Europa? È essenzialmente ciò che hanno chiesto le migliaia di dimostranti che questa mattina hanno marciato per le strade di Bruxelles a sostegno dei lavoratori dell'Audi Brussels. Cosa sta facendo l'Europa, nel senso che stiamo mettendo in discussione la pertinenza della sua politica industriale rispetto a quelle perseguite da Cina e Stati Uniti.

E ricordare che “l’industria rappresenta meno del 20% dell’attività economica nel nostro Paese, mentre gli economisti concordano che è necessario un minimo del 25% per costituire una solida base per l’intera economia”. Un messaggio che si potrebbe immaginare riscuoterebbe, almeno sull’importanza dell’industria, il consenso del mondo imprenditoriale. Che invece chiede ai sindacati, attraverso la voce della FEB (Federazione delle imprese belghe), di sostenere riforme strutturali per migliorare la competitività delle aziende, in particolare in termini di salari, costi energetici e flessibilità del mercato del lavoro…



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