La ricreazione del papavero è un noto gioco horror ora disponibile su PC, Nintendo Switch, Xbox Series, Xbox One, PS5, PS4 e dispositivi mobili. Anche su quest’ultimo mezzo troveremo un certo numero di capitoli – come sugli altri, ma capirete presto perché è proprio il cellulare a interessarci qui. Se guardiamo da vicino, possiamo vedere che c’è stato un cambio di sviluppatore lungo il percorso. Se i primi capitoli sono firmati Intrattenimento mafiosoè per un certo DaigoGioco 2020 Inc a cui sono assegnati un capitolo 3 e un capitolo 4 La ricreazione del papavero. Stesso nome, stesso DA, stesso gameplay… È così grande che ci diciamo che deve essere normale. Un semplice cambio di nome dello studio, per esempio. Ebbene no, sono pure contraffazioni, lasciate per il download gratuito sul Google Play Store. Il che non mancò di irritare Intrattenimento mafioso.
Lo studio ha quindi deciso di sporgere denuncia Google. Ritiene responsabile la piattaforma poiché lascia queste imitazioni nel suo negozio di applicazioni. Imitazioni che ingannano i giocatori attirandoli con un capitolo 4, che tuttavia è ancora in fase di sviluppo Intrattenimento mafioso e prevista per il 30 gennaio 2025. Inoltre, queste contraffazioni di scarsa qualità offuscano, secondo Mob, l’immagine dello studio. Soprattutto da allora Daigo deve ricavarne un piccolo biglietto – e Google allo stesso tempo. Suo Il gioco dei papaveri: capitolo 3 è stato scaricato più di un milione di volte. Possiamo quindi comprendere l’irritazione dello studio, che afferma inoltre di aver già presentato numerose denunce facendo valere il DMCA. Secondo lo studio, i giochi Daigo sono stati rimossi dal negozio per un certo periodo prima di tornare sulla piattaforma. È comunque vero che sono ancora disponibili nel momento in cui scriviamo queste righe.
Notare che DaigoGioco 2020 Inc Questo non è il suo primo tentativo. Nella sua lista di titoli ne troviamo infatti un certo Minicraft 2020che assomiglia stranamente Minecraft. Resta da vedere se questa vicenda avrà successo e se avrà conseguenze sulla proposta un po’ sfacciata di DaigoGioco 2020 Inco sulla politica del Google Play Store. Non siamo certo di fronte ad un’epopea legale simile a quella che ha contrapposto Google ad Epic Games, ma sembra che una pietra piccolissima possa rompere un vaso grande. Quindi seguiamolo da vicino.
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