Chi avrebbe mai pensato, qualche anno fa, che gli smartphone entry-level e di fascia media sarebbero diventati i protagonisti del mercato? Questo però è quanto rivela l’ultimo studio di Canalys per l’anno 2024, dove la crescita è stata trainata da dispositivi con prezzo inferiore a 300 euro.
Ricorda: non molto tempo fa, il mercato degli smartphone era ossessionato dai modelli premium e dalle loro innovazioni sempre più spettacolari.
Nel 2024 la situazione è cambiata. L’ultimo studio Canali ci rivela un panorama mobile molto cambiato, dove i dispositivi che costano meno di 300 euro sono diventati i veri motori della crescita.
Apple, fragile ROI
Con una quota di mercato del 23% nell’ultimo trimestre del 2024, Apple rimane il leader indiscusso del settore. Con l’uscita del nuovo iPhone 15, Apple esce da questo trimestre con un buon volume di vendite.
Ma questa corona sembra sempre più pesante da portare: il colosso di Cupertino ha perso un punto rispetto al 2023, nonostante una strategia aggressiva nei mercati emergenti dell’Asia-Pacifico.
Un declino che riflette una tendenza di fondo: i consumatori non sono più pronti a spendere generosamente per il proprio smartphone.
Smartphone entry-level e di fascia media
È forse qui che risiede la sorpresa più grande del 2024: sono gli smartphone entry-level e di fascia media ad aver trainato il mercato.
Questa tendenza spiega il notevole successo di Xiaomi, l’unico produttore nella top 3 a mostrare una crescita positiva. Il segreto? Dispositivi che offrono un ottimo rapporto qualità prezzo, unito ad una presenza rafforzata sul mercato cinese e ad una controllata espansione internazionale.
Sembrano finiti i tempi in cui la corsa all’innovazione giustificava prezzi sempre più alti. Largo a un mercato più maturo, dove l’innovazione deve coniugarsi con l’accessibilità.
Il colosso coreano Samsung illustra perfettamente le sfide del mercato attuale. Con una quota di mercato del 16% (rispetto al 17% nel 2023), Samsung si trova intrappolata tra Apple nel segmento premium e i produttori cinesi in quello medio. Una posizione scomoda che costringe il gruppo a ripensare la propria strategia di prodotto.
Una delle lezioni poco conosciute del 2024 riguarda la gestione delle scorte. L’anno scorso i produttori che hanno saputo gestire al meglio la produzione e la distribuzione sono stati quelli che hanno sovraperformato.
Gli analisti di Canali sono cauti per il 2025, e per una buona ragione. La crescita del 3% registrata nell’ultimo trimestre del 2024 segna un chiaro rallentamento, suggerendo che i principali motori della crescita (in particolare i mercati emergenti) stanno iniziando a perdere slancio.
L’intelligenza artificiale come nuova prospettiva di vita
Di fronte a queste sfide, i produttori fanno molto affidamento sull’intelligenza artificiale. L’obiettivo? Creare una nuova ondata di innovazione capace di attrarre i consumatori, anche nei segmenti più accessibili.
Tuttavia, è difficile credere che l’intelligenza artificiale sarà il messia tanto atteso dall’industria. Se i produttori ne fanno il loro cavallo di battaglia del marketing per il 2025, la realtà è più sfumata.
I primi smartphone “potenziati dall’intelligenza artificiale” faticano a convincere le persone della loro reale utilità nella vita di tutti i giorni. Tra caratteristiche ingannevoli e promesse eccessive, l’intelligenza artificiale sembra più un argomento di marketing che una vera e propria rivoluzione.
Soprattutto perché i consumatori, bruciati da anni di escalation tecnologica, stanno diventando sempre più scettici nei confronti delle innovazioni destinate a rivoluzionare la loro vita quotidiana.
Infine, l’intelligenza artificiale integrata nativamente ne semplifica l’utilizzo, ma puoi scaricare facilmente applicazioni come Perplexity, ChatGPT o Google Gemini su qualsiasi smartphone iOS e Android.
Ospiti entusiasmanti e argomenti entusiasmanti! Il nostro spettacolo UNLOCK può essere trovato in diretta ogni due giovedì, dalle 17:00 alle 19:00 su Twitch. Pensa anche alle ritrasmissioni su YouTube!