La tua sensibilità è superiore alla media e stai cercando modi per gestirla al meglio? Lo sport è sempre un buon regolatore delle emozioni, ma alcune discipline sono particolarmente adatte agli “iper”.
È stato Saverio Tomasella, dottore in psicologia e specialista in ipersensibilità, ad osservarlo dopo 20 anni di ricerca: le attività fisiche più benefiche per le persone altamente sensibili sono quelle che aiutano a sviluppare l’equilibrio. Pensiamo in particolare a sport come la ginnastica, lo yoga, il judo, il pattinaggio, il surf, ma anche il nuoto.
La ricerca dell’equilibrio ti consente di concentrarti nuovamente, di riorganizzarti…
“Gli esercizi di equilibrio aiutano concretamente a ricaricare le batterie”, scrive nella bibbia dell’ipersensibilità, Ipersensibilità per i manichini. Evitano questa tendenza a disperderci e ci permettono di ritrovarci, di concentrarci nuovamente, di riunirci. Ma anche per riposarsi e rilassarsi. “Chi li pratica regolarmente ha un sonno migliore, più lungo e più profondo”, aggiunge.
Effetti superiori della meditazione
L’allenamento dell’equilibrio avrebbe effetti addirittura maggiori della meditazione (che può essere particolarmente complicata per le persone ipersensibili anche se viene loro detto che “fa loro bene”…). Genererebbe un rilassamento corporeo più rapido, un allentamento delle tensioni, un’amplificazione naturale del respiro, una pacificazione mentale attraverso il ritorno alle sensazioni e questo, senza bisogno di pensarci, perché tutto passa attraverso il libero gioco del corpo nello spazio .
Perché funziona così bene?
Come spiegare questo fenomeno? Saverio Tomasella ha posto la domanda ad un osteopata. Ecco la sua risposta: “La pratica dell’equilibrio collega il cervello ai sensori del corpo. Più precisamente, le aree cerebrali stimolate e rafforzate dalle attività fisiche sviluppando l’equilibrio sono sia il cervelletto, che è il computer centrale del cervello, è coinvolto nella coordinazione, sia l’insula, il centro della coscienza di sé”.
Posa dell’albero per iniziare
Ma come mettere in pratica quotidianamente questi benefici? Inizia con questa postura yoga abbastanza semplice, chiamata “posizione dell’albero”: in piedi, piedi paralleli, solleva una gamba di lato e posiziona la pianta del piede sulla caviglia, sul polpaccio o sul ginocchio (per i più avventurosi). Alza le mani sopra la testa, fissa un punto davanti a te e prova a mantenere la posizione per almeno 15 secondi. L’esercizio focalizza l’attenzione sul corpo, rilassa gli occhi e la colonna vertebrale, libera il respiro e calma la mente. Funziona per bambini, adolescenti e adulti!
Buona lettura
Ipersensibilità per i manichiniSaverio Tomasella, ed. First
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