L’anno 2025 potrebbe segnare una svolta importante nel mondo del lavoro con l’arrivo dei dipendenti virtuali, secondo le previsioni di Sam Altman, il capo di OpenAI. Altman, noto per aver lanciato ChatGPT nel 2022, ha affermato che gli agenti di intelligenza artificiale (AI) entreranno a far parte delle aziende quest’anno e cambieranno in modo significativo la produzione aziendale.
OpenAI prevede di lanciare a gennaio un agente chiamato “Operator”, in grado di utilizzare un computer per eseguire attività come scrivere codici o prenotare viaggi. Altman ha anche espresso la convinzione che OpenAI sappia come costruire l’intelligenza generale artificiale (AGI), sistemi di intelligenza artificiale che sono “generalmente più intelligenti degli umani”. Ora sta rivolgendo la sua attenzione alla “superintelligenza”, che ritiene possa accelerare notevolmente la scoperta e l’innovazione scientifica.
Anche altre aziende hanno fatto passi da gigante nel settore dei dipendenti virtuali. Microsoft ha annunciato il suo prodotto Copilot Studio, mentre Anthropic ha lanciato il modello Claude 3.5 Sonnet AI, in grado di eseguire attività del computer come spostare un cursore e digitare testo.
McKinsey dispone di un agente incaricato di gestire le richieste dei nuovi clienti, inclusa la pianificazione di riunioni di follow-up. La società di consulenza stima che entro il 2030 fino al 30% delle ore lavorate nell’economia statunitense potrebbero essere automatizzate. L’arrivo dei dipendenti virtuali nel 2025 sembra imminente, promettendo una profonda trasformazione del mercato del lavoro e un aumento dell’efficienza in diversi settori.
Cheikh Tidiane NDIAYE