Originario della Germania, Jan Jenisch ha conseguito un MBA presso l’Università di Friburgo (Svizzera). Ha studiato anche negli Stati Uniti.
Nel 1996 entra a far parte dell’azienda svizzera Sika, che sviluppa e produce sistemi e prodotti per i settori dei materiali da costruzione e automobilistico, nella quale ha ricoperto diversi incarichi dirigenziali in diversi paesi. È diventato membro del consiglio di amministrazione nel 2004, a capo della divisione Industria, ed è stato presidente della regione Asia-Pacifico dal 2007 al 2012, quando è diventato amministratore delegato di Sika AG.
Sotto la sua guida, la performance economica è stata eccezionale, triplicando la capitalizzazione di mercato. Sul campo, Sika si è espansa in nuovi mercati e ha stabilito nuovi standard prestazionali in termini di vendite e redditività.
La sua nomina a capo di LafargeHolcim avviene in un contesto teso, con il famoso caso siriano e le preoccupazioni culturali derivanti dalla fusione tra Lafarge e Holcim. È quindi il desiderio di iniettare nuova linfa e di andare avanti che ha motivato la nomina nel 2017 di Jenisch alla guida del colosso dei materiali e delle soluzioni per l’edilizia.
Di fronte alle sfide che il gruppo deve affrontare, Jan Jenisch ha deciso di concentrarsi sul lungo termine. Così, nel marzo 2018, ha annunciato una nuova strategia “Costruire per la crescita”, che punta al 2022. Concretamente, ciò si è tradotto in un disimpegno nel Sud-Est asiatico, al fine di ridurre il debito, ma anche in vista di creare nuovi acquisizioni in altri mercati.
Inoltre, oltre alla sua attività alla guida dell’azienda cementiera, fa parte del consiglio di amministrazione di Ambuja Cements Ltd., ACC Ltd., Schweiter Technologies AG e della Fondazione LafargeHolcim per l’edilizia sostenibile.
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