Dopo la Fnac, Darty ha costretto a chiudere diversi negozi in Francia

Dopo la Fnac, Darty ha costretto a chiudere diversi negozi in Francia
Dopo la Fnac, Darty ha costretto a chiudere diversi negozi in Francia
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Il gruppo Fnac-Darty chiude una serie di chiusure di negozi all’inizio del 2025. Se la Fnac sugli Champs-Élysées ha lasciato il segno con la sua chiusura definitiva, anche diversi marchi Darty stanno subendo la stessa sorte in diverse regioni. Queste chiusure sono accompagnate da liquidazioni di azioni e trasferimenti di dipendenti.

Dopo la chiusura della Fnac des Champs-Élysées, anche il gruppo Darty ha subito diverse chiusure definitive dei suoi negozi. Tra i marchi interessati, quello di Vitré, a Ille-et-Vilaine, ha recentemente chiuso i battenti dopo soli quattro anni di attività. Situato nel quartiere commerciale La Baratière, questo negozio ha comunque raggiunto un’affermazione promettente. Nonostante ciò, l’affiliato ha accolto i suoi ultimi clienti alla fine del 2024, segnando la fine di un’avventura breve ma intensa.

Un’altra chiusura degna di nota riguarda il Darty de Méaulte, che ha seguito lo stesso percorso poco dopo la scomparsa di un cartello del Sergent Major. In questi due casi, gli affiliati hanno effettuato vendite di stock, esibendo sconti fino al 70% per liquidare i loro prodotti prima della chiusura definitiva.

Conseguenze per i clienti e i dipendenti Darty

Queste chiusure non sono prive di impatto sui clienti fedeli dei negozi Darty, ma anche sui dipendenti che ora devono adattarsi a una nuova situazione professionale. A Méaulte, il negozio ha rilevato i locali di Euronics dopo la liquidazione di quest’ultima, ed era presente nella regione da quasi nove anni.

Di fronte a queste chiusure, il gruppo Fnac-Darty cerca di limitare i danni offrendo ricollocamenti ai dipendenti interessati. A Parigi, soprattutto dopo la chiusura della Fnac sugli Champs-Élysées, i dipendenti hanno ricevuto offerte di posti equivalenti in altri negozi parigini come Saint-Lazare, Ternes o anche Montparnasse.

Una strategia di razionalizzazione per il gruppo Fnac-Darty

Queste chiusure successive sembrano rientrare in una strategia di razionalizzazione dei costi attuata dal gruppo Fnac-Darty. Dall’acquisto di Darty da parte della Fnac nel 2015, per 720 milioni di euro, i due marchi hanno convissuto senza fondersi completamente. Tuttavia, il gruppo sembra ora voler ridurre i propri punti vendita fisici, in particolare quelli ritenuti poco redditizi o situati in zone poco trafficate.

Le chiusure sono spesso accompagnate da significative liquidazioni di azioni, al fine di massimizzare gli ultimi profitti prima della chiusura definitiva dei negozi. Questo approccio è stato osservato sia alla Fnac des Champs-Élysées che al Darty de Vitré, con riduzioni fino al 70%.

Un futuro incerto per la rete Fnac-Darty

Se il gruppo Fnac-Darty resta uno dei principali attori della distribuzione in Francia, queste ripetute chiusure sollevano preoccupazioni sulla sostenibilità a lungo termine della rete. Mentre il gruppo cerca di adattarsi alle nuove abitudini di consumo, in particolare con lo sviluppo del commercio online, i negozi fisici sembrano soffrire.

Chiusure successive potrebbero indebolire ulteriormente il rapporto di fiducia con i clienti, in particolare nelle zone rurali dove i negozi Darty svolgono un ruolo importante in termini di prossimità e servizio post-vendita. In futuro, il gruppo dovrà trovare un equilibrio tra la sua presenza digitale e la sua rete fisica per rimanere competitivo in un mercato in continua evoluzione.

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