Lo stabilimento di Zurigo continuerà a servire i suoi clienti brasiliani provenienti da altre regioni in cui è presente il gruppo. Il titolo ha chiuso in rialzo dell’1,15%.
Il gestore patrimoniale Julius Baer ha firmato un contratto per vendere le sue attività in Brasile, Julius Baer Brasil Gestão de Patrimônio e Consultoria de Valores Mobiliários, al Banco BTG Pactual per 615 milioni di reais, ovvero 91 milioni di franchi. Il gruppo sta intraprendendo un’importante riorganizzazione strategica, con l’avvicinarsi dell’arrivo di un nuovo direttore generale alla sua guida.
Lo stabilimento di Zurigo continuerà a servire i suoi clienti brasiliani provenienti da altre regioni in cui è presente il gruppo, si legge martedì in un comunicato stampa. La banca è infatti presente in particolare in Messico, Cile, Uruguay, Colombia e Spagna.
In Brasile, Julius Baer ha attualmente filiali a San Paolo, Belo Horizonte e Rio de Janeiro, dove ha una clientela con un patrimonio netto da elevato a elevatissimo. A fine novembre 2024 il patrimonio gestito dalla società ammontava a 61 miliardi di reais (9 miliardi di franchi).
L’operazione, che si concluderà entro la fine di marzo, dovrebbe generare un contributo di 30 punti base al coefficiente patrimoniale di base della banca (CET1). Quest’ultima si attestava al 16,7% alla fine dei primi dieci mesi del 2024.
Il media brasiliano O Globo ha riportato la notizia lunedì sera, ma ha stimato l’importo della transazione a circa 1 miliardo di reais, ovvero circa 150 milioni di franchi.
Concentrarsi sulla redditività
Julius Baer si trova nel bel mezzo di una revisione delle sue attività, dopo la debacle legata al caso Signa. Nel luglio 2024 la banca ha innalzato il suo obiettivo di risparmio lordo per l’attuale ciclo strategico a 145 milioni di franchi rispetto ai precedenti 120 milioni. Il piano di risparmio prevede l’eliminazione di 250 posizioni e dovrà entrare in piena efficacia entro la fine del 2025.
Questi annunci arrivano in quanto giovedì lo svizzero Stefan Bollinger assumerà la direzione dello stabilimento di Zurigo. Dopo la partenza nel febbraio 2024 di Philipp Rickenbacher, partito in seguito alle perdite subite nel caso di Signa, è subentrato ad interim l’attuale vicedirettore generale Nic Dreckmann.
Michael Klien della Banca cantonale di Zurigo (ZKB) prevede per il nuovo capo tanto “facili successi quanto difficoltà più serie da superare”. Secondo l’esperto “è coraggioso gestire un mercato chiave in crescita extraterritorialmente (offshore). Ma “dimostra l’enfasi sulla redditività”.
“Il Brasile è uno dei mercati target di Julius Baer, in uno dei più grandi mercati emergenti”, Andreas Venditti si interroga sulle ragioni del ritiro delle attività nazionali. L’analista di Vontobel ritiene che l’establishment “non sia disposto” a rafforzare le proprie capacità di investimento e ad ammodernare la propria tecnologia “menzionata come necessaria nel comunicato stampa”.
Il primo opta per “sovrappesare”, il secondo per “trattenere” l’azione del gestore patrimoniale. Alla chiusura della Borsa svizzera le azioni Julius Baer hanno guadagnato l’1,15% a 59,80 franchi in uno SLI in rialzo dell’1,01%.