Che effetto avrà sui portafogli dei canadesi la proroga del Parlamento annunciata lunedì da Justin Trudeau? Ecco cosa sappiamo.
Inserito alle 13:15
Aggiornato alle 16:50
“Una grande confusione” per quanto riguarda le plusvalenze
L’aumento del tasso di inclusione delle plusvalenze* è stato annunciato nel bilancio federale 2024 e presentato in una mozione sui modi e i mezzi, ma non è mai stato adottato formalmente.
Tecnicamente, la proroga del Parlamento garantisce che tutti i lavori in corso vengano abbandonati o scadano. Dovranno essere ripresentati nella prossima sessione parlamentare. Potremmo quindi essere tentati di pensare che la proroga suoni la campana a morto per l’aumento del tasso di inclusione delle plusvalenze.
Tuttavia, quando viene annunciata una misura fiscale, la Canada Revenue Agency (CRA) ha l’abitudine di agire come se stesse per essere attuata, anche se le procedure non sono state completate. Tutto ciò garantisce una migliore prevedibilità per tutte le parti coinvolte.
Queste due realtà quindi coesistono, creando una confusione.
“La variazione del tasso di inclusione delle plusvalenze rimane incerta. Anche se il disegno di legge morirà sul documento d’ordine quando il Parlamento verrà prorogato, è troppo presto per decidere in via definitiva se questa modifica sarà applicata o meno”, ha detto lunedì l’esperto fiscale Luc Godbout.
“Prima della proroga, il governo federale non aveva annunciato l’intenzione di rinunciarvi. Dobbiamo aspettare la ripresa dei lavori il 24 marzo, poi il governo potrà presentare un nuovo disegno di legge o indicare che non lo presenterà più, aggiunge il titolare della cattedra di ricerca in fiscalità e finanza pubblica dell’Università di Sherbrooke. Fino ad allora, il contribuente rimane nel limbo fino al risultato finale. »
Anche in caso di cambio di partito al potere, il nuovo governo generalmente reintroduce le imposte per garantirne la prevedibilità, sottolinea Luc Godbout.
Venerdì scorso, ha riferito una fonte governativa La stampa che anche se il Parlamento venisse sciolto e le elezioni fossero dichiarate, il CRA probabilmente continuerebbe ad agire come se la riforma fosse sul punto di essere attuata. Possiamo immaginare che questa sarebbe la procedura seguita anche in caso di proroga.
La CRA deve emettere moduli fiscali entro il 31 gennaio, prima che il Parlamento riprenda le attività.
La stampa non avevano ricevuto feedback dalla CRA o dal Ministero delle Finanze al momento della stesura di questo articolo.
*Ricordiamo che l’aumento annunciato dal governo Trudeau nel suo ultimo bilancio prevedeva l’aumento del tasso di inclusione delle plusvalenze dal 50% al 66,67% per i guadagni d’impresa. Si applicava anche alle plusvalenze di privati, per la parte eccedente i 250.000 dollari (e provenienti da fonte diversa dalla vendita dell’abitazione principale). Riguardava i guadagni realizzati dopo il 25 giugno 2024.
Gli assegni da $ 250 non sono nel programma
Gli assegni da 250 dollari annunciati dal governo Trudeau per tutti i cittadini con un reddito pari o inferiore a 150.000 dollari per il momento non sono più sul tavolo, dato che erano già stati esclusi dal disegno di legge presentato lo scorso dicembre.
Un disegno di legge che prevede tali controlli potrebbe essere presentato alla ripresa delle sedute del Parlamento, ma ciò non è certo.
L’esenzione fiscale viene mantenuta
Da parte sua, l’esenzione fiscale su diverse tipologie di oggetti e servizi – tra cui pasti al ristorante, giocattoli per bambini, pannolini e seggiolini per auto – rimane valida fino al 15 febbraio 2025, come previsto. nel disegno di legge approvato prima che il Parlamento fosse prorogato.