un mercato che varrà 47 miliardi di dollari entro il 2028

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Fintech in Africa: un mercato pieno di potenziale

Il rapporto McKinsey Ridefinire il successo: un nuovo manuale per i leader fintech africaniprevede un’esplosione dei ricavi fintech in Africa, che passeranno da 10 miliardi di dollari nel 2023 a 47 miliardi di dollari nel 2028. Questa progressione si basa su due fattori principali: la forte crescita demografica del continente e l’adozione accelerata di servizi digitali, come il mobile money, la cui penetrazione potrebbe raggiungere il 49% entro il 2030.

Tuttavia, secondo McKinsey, la penetrazione del fintech in Africa rimane bassa, appena il 5-6%, rispetto al 15% del Kenya, leader continentale, e al 16% delle economie avanzate come gli Stati Uniti. Il ritardo evidenzia un immenso potenziale per i prestiti alle PMI, i pagamenti transfrontalieri e la finanza integrata, segmenti che stanno già attirando l’attenzione degli investitori.

Nonostante le sfide economiche come l’inflazione o la volatilità valutaria, il settore rimane resiliente. Tra il 2018 e il 2023 ha registrato una crescita media annua dell’8% e McKinsey prevede che questa dinamica potrebbe raggiungere quasi il 10% annuo entro il 2028. Il settore si sta muovendo verso un approccio più sostenibile, incentrato sulla redditività e sull’efficienza operativa.

Cambiamenti degli investimenti e sfide persistenti

Gli investimenti nelle fintech africane stanno subendo una rapida trasformazione. Tra il 2022 e il 2023, il finanziamento tramite capitale proprio è diminuito del 37%, mentre il finanziamento tramite debito è aumentato del 182%. Questo cambiamento, secondo McKinsey, riflette una crescente preferenza degli investitori per aziende più mature e meglio strutturate. Questa tendenza ha anche stimolato fusioni e acquisizioni, rafforzando gli operatori esistenti per affrontare al meglio un mercato sempre più competitivo.

Tuttavia, gli ostacoli rimangono. La frammentazione normativa complica l’espansione transfrontaliera e la competizione globale per i talenti tecnici rimane intensa. Quasi il 38% degli sviluppatori africani oggi lavora per aziende con sede fuori dal continente.

Nonostante ciò, l’innovazione continua a prosperare. L’intelligenza artificiale generativa (gen AI) si distingue come leva fondamentale per migliorare la prevenzione delle frodi, personalizzare l’esperienza del cliente e ottimizzare l’efficienza operativa. Per molti dirigenti fintech, questa tecnologia potrebbe svolgere un ruolo centrale nella crescita futura.

Partenariati: una chiave per l’inclusione finanziaria

Le collaborazioni tra fintech, banche e operatori di telecomunicazioni stanno rimodellando il panorama finanziario africano. Secondo McKinsey, queste partnership sono essenziali per espandere l’accesso ai servizi finanziari. In Kenya e Nigeria hanno consentito lo sviluppo di soluzioni come pagamenti transfrontalieri e prestiti alle PMI.

Anche le economie emergenti, come l’Angola e la Repubblica Democratica del Congo, stanno mostrando segnali incoraggianti. I miglioramenti normativi e infrastrutturali sostengono il loro potenziale di crescita. Secondo McKinsey, la strategia di verticalizzazione, in cui le fintech si concentrano sui mercati locali anziché su una rapida espansione, è efficace per una crescita sostenibile.

Anche fusioni e acquisizioni contribuiscono a rafforzare il settore. Combinando startup complementari, gli investitori creano attori più forti in grado di soddisfare le aspettative di un ambiente finanziario più selettivo.

Blockchain: una rivoluzione in atto per il fintech africano

Mentre la raccolta fondi globale sulla blockchain è diminuita del 64% nel 2023, l’Africa ha mostrato una resilienza sorprendente, con un calo moderato di appena il 9% nella prima metà del 2024, secondo un rapporto di CV VC e Absa. Questa performance è guidata dalla crescente adozione locale di soluzioni blockchain, che compensano le debolezze strutturali delle economie africane.

Nel 2023, i progetti blockchain africani hanno raccolto 135,4 milioni di dollari attraverso 17 transazioni. Nonostante un contesto globale difficile, la prima metà del 2024 ha visto 12 nuove operazioni per un totale di 34,7 milioni di dollari, con un aumento del 9% rispetto all’anno precedente. La blockchain rappresenta oggi il 6,4% dei finanziamenti di venture capital nel continente e il 12,5% delle transazioni di venture capital, ben al di sopra delle medie globali.

Secondo McKinsey, la blockchain svolge un ruolo fondamentale nei pagamenti transfrontalieri, nella verifica dell’identità e nell’inclusione finanziaria. Potrebbe ridurre fino al 90% le spese di trasferimento, che costano all’Africa 5 miliardi di dollari ogni anno. Rendendo le transazioni più veloci e trasparenti, la blockchain sta diventando una leva essenziale per trasformare il settore finanziario africano.

Con la continua ascesa della blockchain, il suo impatto sull’accelerazione dei ricavi fintech africani, previsti a 47 miliardi di dollari entro il 2028, è chiaramente confermato. Secondo McKinsey la blockchain va oltre lo status di semplice tecnologia emergente: si sta affermando come leva strategica di innovazione e trasformazione per l’intero ecosistema finanziario africano.

Morale della favola: in Africa, dove c’è il telefono, è in arrivo una rivoluzione fintech!

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