Nonostante la mobilitazione, la misura è entrata in vigore. Da mercoledì tutti i veicoli a due ruote immatricolati prima del 2017 devono aver superato la revisione tecnica. Quest’ultima è diventata obbligatoria e anche i veicoli a tre ruote e i quadricicli a motore sono interessati da questo nuovo regolamento.
20 minuti fa il punto sulle questioni sollevate da questo nuovo regolamento.
Quali veicoli sono interessati?
Tutti i veicoli immatricolati prima del 2017 devono aver superato la revisione tecnica prima del 1 gennaio 2025. Le motociclette non sono le uniche interessate. Il controllo tecnico si applica anche ai veicoli a due ruote a motore di cilindrata pari o superiore a 50 cm³, a tre ruote con potenza superiore a 15 kW, alle auto senza patente, agli scooter e ai quad.
Un obbligo che verrà progressivamente esteso anche ai veicoli a due ruote più recenti. Quelle immatricolate tra il 1 gennaio 2017 e il 31 dicembre 2019 dovranno sottoporsi a una prima revisione tecnica nel 2025. Se la due ruote è stata immatricolata tra il 1 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021, questa sarà per il 2026. Infine, per veicoli a due ruote immatricolati dopo il 1° gennaio 2022, il controllo il tecnico dovrà intervenire “entro 4 anni e mezzo o 5 anni dalla sua messa in circolazione” precisa Service-public.fr.
In cosa consiste il controllo tecnico?
La revisione tecnica delle due ruote ha validità tre anni e costa tra i 60 e i 90 euro. Ha meno punti rispetto alle auto, ma è probabile che questo numero aumenti nel tempo. Per il momento il controllo è orientato soprattutto alla sicurezza. Verranno esaminati i sistemi di sterzo, illuminazione, pneumatici e sospensioni. Se non si nota alcun guasto grave e critico, il controllo è favorevole. Con almeno un fallimento grave il parere è sfavorevole e richiede una seconda visita entro due mesi. Se viene rilevato un guasto critico, il veicolo riceve una valutazione sfavorevole e il veicolo non è più autorizzato a circolare a partire dalla mezzanotte del giorno dell’ispezione. Vengono quindi imposte riparazioni immediate e una seconda ispezione due mesi dopo.
Cosa fare in caso di vendita?
In caso di vendita è necessario effettuare un controllo tecnico sei mesi prima della transazione. Sono esenti i possessori di moto da competizione (enduro e trial) tesserati presso una federazione sportiva. Anche i motocicli messi in circolazione prima del 1960 sfuggono al controllo. Quelli messi in circolazione tra il 1960 e il 2017 devono superarlo ogni cinque anni.
Cosa rischio se non lo faccio?
Chi non effettua il controllo tecnico prima del 1° gennaio 2025 rischia una multa di 135 euro, lo stesso importo previsto per gli automobilisti. Si riduce a 90 euro se pagato entro tre giorni, e può arrivare a 375 euro dopo 45 giorni. E fino a 750 euro in caso di condanna da parte del tribunale di polizia. Poiché il controllo tecnico obbligatorio è stato oggetto di forti proteste da parte dei motociclisti, secondo la federazione francese dei motociclisti arrabbiati solo un terzo degli interessati ha effettuato questo controllo tecnico.