L'Autorità nazionale di regolamentazione dell'elettricità (ANRE), presieduta da Zouhair Chorfi, ha annunciato di aver avviato i lavori per determinare “le condizioni per la fissazione delle tariffe per l’utilizzo delle reti nazionali di distribuzione di media tensione nonché delle tariffe per la produzione eccedentaria di energia elettrica da fonti rinnovabili”. Questi sforzi fanno parte della Legge 13.09 relativa alle energie rinnovabili e della Legge 82.21 sull'autoproduzione di energia elettrica, come modificata e integrata.
Intervenendo nel corso di una riunione della Commissione Infrastrutture, Energia, Miniere e Ambiente della Camera dei Rappresentanti, dedicata alla presentazione del rapporto annuale ANRE per il 2023, Chorfi ha dichiarato che la commissione “continuerà le consultazioni con tutte le parti interessate al fine di finalizzare queste due tariffe nelle prossime settimane.”
L’introduzione di queste tariffe dovrebbe, secondo lui, “aprire il mercato della rete di distribuzione agli investimenti nelle energie rinnovabili, riducendo al contempo le emissioni di carbonio in diversi settori economici, in particolare le piccole e medie imprese (PMI), rafforzando così la loro competitività”.
Progressi compiuti nel 2023
L’anno trascorso è stato caratterizzato da un intenso impegno per attuare la metodologia adottata dalla Giunta ANRE nel dicembre 2022, volta a fissare le tariffe per l’utilizzo della rete nazionale di trasporto dell’energia elettrica e le tariffe per i servizi del sistema elettrico, in conformità con quanto previsto dal Legge 48.15 e normativa correlata.
Sulla base dei dati forniti dall'Ufficio nazionale dell'elettricità e dell'acqua potabile (ONEE) e delle linee guida reali a favore delle energie rinnovabili, il CNRE ha determinato due prezzi:
• 6,39 centesimi/kWh per l'utilizzo della rete elettrica nazionale;
• 6,35 centesimi/kWh per i servizi dell'impianto elettrico.
Queste nuove tariffe, in vigore da marzo 2024, rimarranno valide fino al 28 febbraio 2027.
Un approccio metodico e inclusivo
Chorfi ha inoltre sottolineato la recente integrazione del concetto di “portata” nel quadro legislativo rivisto sulla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Questa capacità, la cui validazione spetta ora al CNRE, è oggetto di una metodologia unificata che tiene conto di dati tecnici, economici e ambientali.
Sono state condotte ampie consultazioni con le parti interessate del settore per sviluppare un approccio per determinare la capacità di carico della rete di trasmissione nazionale e delle reti di distribuzione, tenendo conto dei diversi livelli di tensione. Questa metodologia garantisce la stabilità e l'equilibrio del sistema elettrico pur considerando i vincoli tecnici e finanziari associati alla ricezione di nuove capacità di produzione.
Una visione focalizzata sul futuro
Di fronte alla crescente domanda di energia elettrica, “l’integrazione dell’autoproduzione e delle fonti rinnovabili nella rete nazionale è fondamentale per mantenere l’equilibrio tra produzione e consumo”ha ricordato il signor Chorfi. ANRE ha quindi condotto studi approfonditi, comprese simulazioni multiple di scenari basati sulle migliori pratiche internazionali, al fine di garantire lo sviluppo sostenibile e la stabilità di questo mercato emergente. Questo lavoro costituisce, secondo Chorfi, “una leva fondamentale per rispondere alle sfide tecniche ed economiche legate alla transizione energetica e per sostenere la crescita delle energie rinnovabili in Marocco”.