La gente cammina nel quartiere finanziario vicino alla Borsa di New York (NYSE) a New York
Mercoledì la Borsa di New York ha aperto in rialzo dopo la pubblicazione del rapporto mensile sull'inflazione negli Stati Uniti che richiede una riduzione dei tassi di riferimento da parte della Federal Reserve americana (Fed).
Nelle prime contrattazioni, l'indice Dow Jones ha guadagnato 89,98 punti, ovvero lo 0,20%, a 44.337,81 punti. Il più ampio Standard & Poor's 500 è salito di 30,30 punti, dello 0,50% a 6.065,21 punti.
Il Nasdaq Composite prende 156,03 punti, ovvero lo 0,79%, 19.843,28 punti.
Un'ora prima dell'apertura di Wall Street, il Dipartimento del Lavoro americano ha indicato che i prezzi al consumo (CPI) negli Stati Uniti avevano registrato una leggera accelerazione nel mese di novembre su base annuale e mensile, rispettivamente al 2,7% e allo 0 3%, cifre coerenti il consenso di Reuters.
L'indice sottostante dei prezzi al consumo (“core CPI”) è rimasto stabile a novembre, allo 0,3% su un mese e al 3,3% su un anno, cifre anch'esse senza sorprese.
“Tutto è esattamente in linea con le aspettative (…) è molto probabile che la Fed continui ciò che ha pianificato, riducendo i suoi tassi di 25 punti base (il 18 dicembre)”, prevede David Miller, direttore degli investimenti di Fondi catalizzatori.
Il barometro FedWatch del CME mostra che le scommesse su un taglio dei tassi da parte della Fed la prossima settimana sono balzate a oltre il 96%, rispetto all'86% prima della pubblicazione dell'IPC.
Nei valori si ricercano le megacapitalizzazioni, molto sensibili alle oscillazioni dei tassi di interesse: Tesla prende l'1,77% e Nvidia l'1,10%. Mentre il giorno prima i colossi tecnologici avevano pesato su Wall Street, mercoledì il settore è rimbalzato dello 0,73%.
Sul resto dei titoli, General Motors ha guadagnato lo 0,54% dopo aver annunciato l'abbandono del progetto ad alta intensità di capitale di robot taxi nella sua joint venture in perdita Cruise.
Gamestop avanza del 7,35% grazie all'utile del terzo trimestre in un contesto di riduzione dei costi e rifocalizzazione su prodotti ad alto margine.
In rosso, Macy's perde il 9,62% dopo aver rivisto al ribasso le previsioni sugli utili annuali in un contesto di persistente debolezza della domanda.
(Scritto da Claude Chendjou, a cura di Kate Entringer)