Ubisoft, uno dei colossi mondiali dei videogiochi con le sue radici in Francia, sta attraversando da diversi anni un periodo tumultuoso a causa di vari problemi interni ed esterni. Ma le indiscrezioni delle ultime settimane suggeriscono un cambiamento molto importante per il gruppo visto che qui si parla di buyout.
Il lento declino di Ubisoft nel corso degli anni
Ubisoft ha avuto alcuni anni difficili, anche molto difficili, di recente. Con il prezzo delle sue azioni che ha perso sei volte il suo valore dal 2021 e le recenti scarse vendite di Star Wars Outlaws, possiamo dire che è un po’ in crisi.
Nel 2020, Ubisoft è stata scossa dalle rivelazioni di molestie sessuali, abuso di potere e tossicità sul posto di lavoro. Diversi dirigenti senior, tra cui Serge Hascoët (direttore creativo) e altre figure di alto livello, sono stati costretti a dimettersi. Questi casi hanno offuscato la reputazione dell’azienda e hanno evidenziato una cultura aziendale problematica. Ancora oggi alcuni ritengono che i problemi sistemici non siano ancora stati risolti.
Ubisoft è stata criticata anche per la sua mancanza di innovazione, con molte licenze (Assassin’s Creed, Far Cry o Tom Clancy’s) accusate di diventare ripetitive. Diversi progetti importanti, come Beyond Good & Evil 2 e Skull & Bones, hanno subito ritardi significativi, creando frustrazione e perdita di fiducia.
Nel 2023, Ubisoft ha cancellato diversi giochi in sviluppo e ha riorganizzato le sue priorità, il che ha rafforzato l’idea di una crisi interna. Oltre a tutto questo, Ubisoft ha cercato di diversificare il proprio modello economico puntando su giochi free-to-play e NFT tramite la piattaforma Quartz. Iniziative che hanno incontrato una forte opposizione da parte dei giocatori, che vi hanno visto un tentativo mercantile e sconnesso dalle loro aspettative.
La percezione dell’azienda tra i giocatori ha sofferto, tra delusioni legate alla qualità dei giochi, sfruttamento eccessivo delle sue licenze di punta e iniziative impopolari come microtransazioni o NFT. Oggi, il prezzo delle azioni Ubisoft viene scambiato intorno ai 13 euro rispetto ai 100 euro del suo picco nel 2018.
Un buyout attualmente in fase di negoziazione
Ubisoft si trova oggi in una situazione delicata, sia finanziariamente, culturalmente e creativamente. L’azienda deve assolutamente riconquistare la fiducia dei suoi dipendenti, dei suoi giocatori e dei suoi investitori per riconquistare la sua posizione di leader nel settore dei videogiochi, anche se il consolidamento del settore complica ulteriormente il compito.
Oggi apprendiamo da fonti Reuters che gli azionisti di Ubisoft stanno attualmente valutando come strutturare un’eventuale acquisizione della società senza ridurre il controllo della famiglia fondatrice.
Secondo due persone informate, la famiglia Guillemot, principale azionista e fondatrice, da diverse settimane è in trattative con Tencent e altri investitori per finanziare un buyout.
Secondo quanto riferito, la famiglia Guillemot ha indicato di voler mantenere il controllo dell’azienda. Tencent, che attualmente è il secondo maggiore azionista di Ubisoft e la più grande società di social network e giochi della Cina, deve ancora decidere se parteciperà all’acquisizione e aumenterà la propria partecipazione nella società, ha detto una delle persone. Le discussioni tra le due parti continuano poiché Tencent vuole anche prevenire una possibile acquisizione ostile di Ubisoft da parte di altri investitori, ha detto la persona, aggiungendo che il piano di Tencent è di rimanere paziente e aspettare che la famiglia fondatrice accetti un accordo.
La voce di un’acquisizione di Ubisoft da parte di Tencent circolava già da ottobre e all’epoca Ubisoft dichiarò “Riesamina regolarmente tutte le sue opzioni strategiche nell’interesse delle parti interessate e informerà il mercato se e quando ciò si rivelerà necessario. » Un buyout sembra quasi inevitabile, ma la domanda è quando. In ogni caso, queste nuove informazioni sembrano soddisfare i mercati dato che oggi il prezzo delle azioni Ubisoft è salito del 12% attestandosi intorno a 13,26 euro.