uno dei partner si ritira dal blocco offshore 11B/12B

uno dei partner si ritira dal blocco offshore 11B/12B
uno dei partner si ritira dal blocco offshore 11B/12B
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(Agence Ecofin) – Il blocco offshore di petrolio e gas 11B/12B in Sud Africa, insieme a quelli di Baleine e Baobab, costituisce uno dei più importanti asset posseduti dalla società CNR International, una filiale del gruppo Canadian Natural Resources, opera in Africa.

Secondo le informazioni pubblicate lunedì 1È A luglio, la compagnia petrolifera CNR International prevede di ritirarsi dal blocco offshore 11B/12B situato al largo delle coste del Sudafrica e di cui detiene una quota del 20%.

A motivare la sua decisione, la società adduce preoccupazioni sulla redditività economica del sito che, a seguito dei lavori esplorativi del 2018, ha confermato la presenza di gas condensato attraverso le scoperte Brulpadda e Luiperd.

Mentre i soggetti interessati tra cui, oltre a CNR International, TotalEnergies, operatore del blocco con una quota del 45%, QatarEnergy (25%) e Main Street (10%), stanno lavorando alla monetizzazione del blocco, questo sviluppo modificherà la distribuzione di azioni.

Infatti, l’accordo di gestione congiunta che copre questo ambito impone alle società coinvolte nel progetto un periodo di 30 giorni per specificare se intendono ritirarsi, sapendo che, se necessario, i loro interessi saranno distribuiti proporzionalmente ai restanti partner.

Per il momento, solo Africa Energy Corp, azionista di Main Street, ha espresso il desiderio di mantenere il suo impegno nel blocco nonostante questo ritiro. TotalEnergies, da parte sua, sta studiando le sue opzioni mentre ha avviato le formalità relative allo sviluppo del blocco.

Inoltre potrebbero essere prese in considerazione altre ipotesi con l’uscita di CNR International. Il primo riguarda le autorità sudafricane che devono ancora approvare il ritiro della società. Se non lo autorizzano, i soggetti interessati potrebbero dover negoziare il riacquisto delle azioni abbandonate dalla società. Un’opzione non priva di costi per i partner.

Quanto alla seconda ipotesi, essa potrebbe consistere nell’ingresso, tramite contratto di cessione, di un nuovo socio nel cantiere. Questa possibilità, attraverso la sicurezza giuridica e finanziaria che offre, costituisce uno dei motivi dell’ingresso di Qatar Energy nel blocco nel 2018.

Abdel-Latif Boureima

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02/06/2018 – Sud Africa: Qatar Petroleum si unisce a Total, CNR e Main Stream sul permesso esplorativo 11B/12B

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