In Svizzera le donne perdono ancora centinaia di franchi al mese

In Svizzera le donne perdono ancora centinaia di franchi al mese
In Svizzera le donne perdono ancora centinaia di franchi al mese
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In tutta l’economia (privata o pubblica), il divario retributivo complessivo di genere ha continuato a diminuire gradualmente tra il 2019 e il 2022, dal 19,0% al 16,2%. È quanto emerge dall’analisi dei dati salariali pubblicata martedì dall’Ufficio federale di statistica (UST).

In altre parole, nel 2022, in tutti i settori osservati, le donne hanno guadagnato il 16,2% in meno degli uomini. Secondo l’OFS: “Le differenze strutturali, come il livello di formazione, il numero di anni di servizio o anche la funzione gerarchica esercitata all’interno dell’azienda spiegano in parte queste disparità salariali”. L’Ufficio rileva inoltre che “il differenziale salariale tra donne e uomini è tanto più marcato quanto più elevata è la posizione manageriale”.

Nel settore privato, l’OFS rileva che i divari retributivi a svantaggio delle donne variano notevolmente a seconda del settore economico. Nel settore alberghiero e della ristorazione, ad esempio, è solo del -7,6%, mentre raggiunge il -17,4% nel commercio al dettaglio, il -19,3% nell’industria dei macchinari e il -29,4% nelle attività finanziarie e assicurative.

Nel settore specificamente pubblico (Confederazione, Cantoni e Comuni) il divario salariale tra donne e uomini è ulteriormente diminuito. Dal 18,1% nel 2028, è aumentato in media al 13,8% nel 2022.

Come detto sopra, le differenze strutturali spiegano “in parte” questo divario salariale. All’OFS interessa la parte “inspiegabile” di questo divario che corrispondeva nel 2022 a quasi la metà, cioè al 48% nel settore privato e al 49,6% per quello pubblico.

Questo rappresenta il vero deficit per le donne perché sono donne. Nel 2022 la parte inspiegabile del divario salariale ammontava in media a 657 franchi lordi al mese per l’intera economia.

Nel settore privato la quota inspiegabile è salita a 653 franchi al mese. A seconda del settore economico varia notevolmente, come le percentuali sopra menzionate. Nel settore alberghiero e della ristorazione la quota inspiegabile ammonta a 142 franchi al mese. Nel commercio al dettaglio 663 franchi, nell’industria meccanica 928 franchi e nelle attività finanziarie e assicurative 1274 franchi.

Nel settore pubblico la differenza salariale inspiegabile ammontava in media a 623 franchi al mese.

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