Il divario retributivo complessivo tra uomini e donne è diminuito tra il 2020 e il 2022. Ma la parte inspiegabile di questa differenza continua ad aumentare, secondo gli ultimi dati dell’OFS.
Le donne guadagnano in media il 16,2% in meno rispetto ai colleghi uomini. È quanto emerge dall’analisi dei dati salariali dell’indagine svizzera sulla struttura salariale, effettuata dall’Ufficio federale di statistica (UST).
Questo divario salariale tende a diminuire poco a poco, poiché questa quota ha raggiunto il 18% nel 2020 e il 19% nel 2018.
La parte inspiegabile delle crescenti lacune
Lo stipendio medio di un uomo in Svizzera è di 8.398 franchi al mese contro i 7.034 franchi di una donna. Come si spiega questa differenza mensile di 1’364 franchi al mese, che a fine anno raggiunge un totale di 16’368 franchi?
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Elementi oggettivi, come il livello di formazione, l’anzianità in azienda o anche la posizione gerarchica, spiegano in parte queste disparità. Ma una parte sempre crescente di questo divario salariale non può essere giustificato da una differenza di profilo, né dalle caratteristiche della posizione occupata o dal campo di attività. Questa inspiegabile scomparsa del salario diventa allora una discriminazione salariale basata sul sesso.
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Differenze tra pubblico e privato
Nel settore privato, il divario retributivo di genere è diminuito nel tempo, raggiungendo in media il 17,5% nel 2022, rispetto al 19,5% nel 2020.
Anche per il settore pubblico (Confederazione, Cantoni e Comuni insieme) il divario è diminuito: ovvero in media del 13,8% nel 2022, mentre la parte inspiegabile di questo divario è più elevata che nel settore privato e sfiora il 50%. .
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Grandi differenze a seconda dei rami
Le differenze retributive per le donne variano a seconda dei rami economici: ad esempio guadagnano il 7,6% in meno nel settore alberghiero e della ristorazione, il 19,3% in meno nell’industria meccanica o addirittura il 29,4% in meno nelle attività finanziarie e assicurative.
Le donne attive nel commercio al dettaglio sono pagate il 17,4% in meno rispetto ai loro colleghi uomini, ma quasi il 60% di questa differenza salariale non può essere spiegata con elementi oggettivi. Nel settore dei trasporti e dei magazzini, oltre l’89% del divario salariale tra i due sessi non ha alcuna giustificazione.
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Nel settore secondario la parte inspiegabile del divario salariale è maggiore. L’industria farmaceutica si distingue fortemente con una misteriosa differenza salariale di quasi il 73% tra uomini e donne.
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Da notare che quanto più alto è il livello gerarchico occupato all’interno dell’azienda, tanto più si riduce la differenza salariale inspiegabile. Nel 2022 rappresentava il 50,5% del gap salariale tra i dirigenti (55,2% nel 2020) e l’82,8% tra i dipendenti senza funzione gerarchica (81,8% nel 2020).
Cécile Denayrouse