Sensori per smartphone sugli autobus e sui tram di Reims per combattere meglio le frodi

Sensori per smartphone sugli autobus e sui tram di Reims per combattere meglio le frodi
Sensori per smartphone sugli autobus e sui tram di Reims per combattere meglio le frodi
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Gli autobus e i tram della rete Grand Reims Mobilités sono stati dotati di sensori per rilevare i telefoni degli utenti. L'analisi dei dati dovrebbe consentire di comprendere meglio l'utilizzo della rete e, in particolare, di indirizzare meglio le operazioni di controllo.

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Sensori per combattere meglio le frodi. Questo è uno degli obiettivi di una nuova soluzione tecnologica implementata sulla rete di trasporto pubblico della Grande Reims. Su tutti i tram e gli autobus sono state installate scatole delle dimensioni di una grande scatola di fiammiferi. Rilevano i telefoni cellulari dei viaggiatori, per comprendere meglio i loro movimenti sulla rete.

Transdev, l'operatore della rete Grand Reims Mobilités, si è rivolto a Flowly, una giovane azienda con sede nell'isola della Riunione, Flowly. “Abbiamo sviluppato una soluzione brevettata, che si basa sul rilevamento passivo dei telefoni cellulari, per poter analizzare i flussi origine-destinazione sulle reti di trasporto pubblico”, spiega il fondatore di Flowly, Julien Tenenbaum.

Flowly utilizza la connessione WiFi del telefono. La casella recupera un identificatore, l'indirizzo MAC, di cui dispone ciascun dispositivo. “È un indirizzo che viene rilasciato regolarmente dal telefono. Non è in alcun modo legato al numero di telefono o all'identità della persona”precisa Julien Tenenbaum. L'analisi di questi dati permette di sapere dove un utente è salito o sceso da un autobus o da un tram. E' inoltre possibile seguire un'eventuale corrispondenza.

L'obiettivo non è seguire un utente in particolare, ma analizzare il flusso dei viaggiatori nella rete. Flowly rende anonimi gli indirizzi MAC raccolti entro sei ore dalla raccolta. Sui veicoli è stato installato un display per spiegare questo sistema. Si collega a un sito informativo sul quale è possibile opporsi alla raccolta.

I dati che integriamo sono tutti completamente anonimi.

Sono state installate celle di conteggio anche sulle porte di alcuni veicoli, per completare le statistiche sull'utilizzo della rete. Incrociando questi dati con altre informazioni come validazioni dei biglietti, orari di passaggio o posizioni dei veicoli, Flowly può fare una diagnosi della rete di trasporto pubblico.

All'interno di Grand Reims Mobilités, lo strumento ha iniziato ad essere utilizzato per analizzare le presenze sulle nuove linee di autobus istituite all'inizio dell'anno scolastico. “L'idea è quella di utilizzare questo strumento per poter presentare proposte a Grand Reims per adattare l'offerta“, indica Marie-Agnès Calvet, direttrice marketing di Transdev Reims, che gestisce la rete di trasporti pubblici.

Al grande pubblico l’operatore comunica ciò che lo strumento consente per meglio indirizzare la lotta alle frodi. Nelle ultime settimane è stata organizzata una campagna di affissioni con il messaggio principale: Volevi frodare, è logoro”, ricordando la multa subita di 70 euro.

C’è da dire che nel 2023 il 13,5% dei viaggiatori non era in regola, secondo un’indagine antifrode effettuata sulla rete a novembre. Si tratta di un aumento rispetto all’anno precedente (12,3%), ma lontano dal picco osservato nel 2019 con il 23,2% di viaggiatori in situazione irregolare.

Lo strumento sviluppato da Flowly non permette di conoscere in tempo reale gli autobus o i tram dove si concentrano i truffatori. Ma confrontando i dati di convalida di biglietti e abbonamenti e il numero di persone conteggiate nei veicoli, è possibile stabilire delle medie per gli orari e le aree più colpite. Abbastanza per consentire ai controllori di indirizzare meglio le loro azioni.

“Dobbiamo vedere i nostri controllori ovunque, perché altrimenti non è un deterrente. Ma dobbiamo anche andare dove sappiamo che la loro azione sarà efficace”. spiega Marie-Agnès Calvet, di Transdev Reims.

Nel Grand Est, Flowly ha implementato la sua soluzione anche a Mulhouse, nell'Alto Reno. Si equipaggia una cinquantina di reti di trasporti pubblici in Francia e nel mondo.

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