Mentre in Francia aumentano le frodi sui contatori Linky, nei prossimi mesi centinaia di agenti Enedis effettueranno controlli a sorpresa. Almeno 100mila contatori sono nel mirino del gestore della rete di distribuzione elettrica.
Allarme frode. Se l'implementazione dei contatori Linky da parte di Enedis nel 2015 aveva consentito di ridurre leggermente le frodi elettriche, il gestore della rete ha notato un aumento significativo delle truffe a partire dal 2022, legate all'aumento dei prezzi dell'energia.
Dei suoi 35 milioni di clienti, almeno 100.000 hanno il contatore manomesso che permette loro di indicare consumi elettrici inferiori o, per alcuni… nulli. In totale, queste frodi rappresenterebbero perdite per 250 milioni di euro per il gestore della rete. Enedis ha quindi deciso di contrattaccare e intensificare la caccia agli scrocconi.
La forza lavoro è raddoppiata nel 2025
Il gestore dell'elettricità prevede di “generalizzare i controlli nel 2025” per fermare questa pratica a cui ricorrono alcuni contribuenti per ridurre la bolletta elettrica dal 50 al 70%.
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100.000 contatori manomessi saranno sottoposti a controlli nei prossimi mesi. Enedis conta sull'efficienza dei 250 analisti che raccolgono continuamente le anomalie trasmesse dai 37 milioni di contatori Linky. Secondo un comunicato stampa della società, sono già stati controllati più di 500 clienti in cinque regioni: Île-de-France, Auvergne-Rhône-Alpes, Grand Est, Provenza-Alpi-Costa Azzurra e Occitania.
Questa “task force” dovrebbe addirittura raddoppiare i suoi numeri nel 2025. Tieni presente che le persone che manomettono i loro contatori rischiano, se scoperte, tre anni di reclusione. e una multa di 450.000 euro.
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