I cittadini del comune di Portneuf denunciano un progetto per la costruzione di un edificio di 40 unità, invocando in particolare l’apparenza di un conflitto di interessi quando uno dei promotori è il figlio del sindaco.
Il 14 novembre è stata lanciata anche una petizione per invitare i cittadini a commentare il progetto che si svolgerà nell’attuale sala da bowling, in Avenue Saint-Germain.
Gli autori della petizione sono preoccupati per le conseguenze significative sulla qualità della vita nel quartiere, come l’aumento del traffico davanti alla scuola elementare e la saturazione delle infrastrutture igienico-sanitarie e dell’acqua piovana “già invecchiate”.
La sala da bowling di Portneuf dove dovrebbe essere realizzato il progetto si trova vicino alla scuola elementare di Des Sentiers. Molti cittadini sono preoccupati nel vedere aumentare il traffico in prossimità dei bambini.
Foto MARTIN LAVOIE
Ma ciò che più preoccupa è l’apparenza di un conflitto di interessi tra il sindaco Mario Alain e suo figlio Jean-Philippe Alain, che è uno dei promotori del progetto.
Il 15 ottobre, nel corso della riunione del consiglio comunale, è stata adottata all’unanimità una proposta di regolamento riguardante l’eventuale costruzione dell’edificio in questione.
Il sindaco non si è ritirato durante la votazione
I verbali non menzionano il ritiro del sindaco durante questi scambi. Secondo il Codice etico e di condotta professionale degli eletti di Portneuf, adottato nel 2022, è vietato a qualsiasi membro del consiglio di agire, tentare di agire o omettere di agire in modo tale da favorire, nell’esercizio delle sue funzioni funzioni, i suoi interessi personali o, in modo abusivo, quelli di qualsiasi altra persona.
Il sindaco sostiene di non aver partecipato alle discussioni.
“Sono voti unanimi, non avrebbe dovuto parteciparvi, altrimenti se ne sarebbe parlato [le maire] si è ritirato”, lamenta una cittadina, Esther Savard, anche lei ex funzionaria eletta.
Danielle Pilette, professoressa associata all’UQAM e specializzata in gestione municipale, è d’accordo e rileva una potenziale violazione dell’etica da parte del sindaco.
“Questo è un caso che dovrebbe essere denunciato e arbitrato dalla Commissione municipale del Quebec”, osserva.
Egli invoca un errore di “buona fede”.
Il signor Alain si difende adducendo un errore “in buona fede”.
“Mi sembra di essermi ritirato, ma forse non è stato così”, si lascia cadere.
La situazione è tanto più delicata in quanto il sindaco e suo figlio sono azionisti di un’impresa di costruzioni, la Alain M&M ltée, con sede a Portneuf. Il signor Alain ha voluto però essere rassicurante confermando che questa società non era legata al progetto.
L’edificio di 40 unità è piuttosto legato ad un’altra società, la Ô Saint-Germain inc., gestita da suo figlio e da altre due persone. Secondo il registro delle imprese, si trova allo stesso indirizzo dell’azienda del sindaco.
La modifica normativa per consentire l’avanzamento del progetto doveva essere adottata durante la riunione ordinaria del 9 dicembre. Tuttavia, vista la mobilitazione dei cittadini – la petizione ha ottenuto diverse centinaia di firme – il sindaco ha annunciato il rinvio e il Comune terrà un’ulteriore consultazione pubblica il 18 dicembre.