Ci aspettavamo un veicolo esuberante e molto imponente, e non possiamo dire che Hyundai ci abbia deluso. Presentata dalla filiale americana di Hyundai, la nuova Ioniq 9 colpisce al primo sguardo. E se per l’ufficializzazione di questa enorme macchina elettrica è stata scelta la filiale americana, non è un caso: con 5,06 m di lunghezza e soprattutto un gigantesco passo di 3,13 m, questo tipo di dimensione dovrebbe piacere soprattutto agli americani. Al suo confronto, la Kia EV9 con i suoi 4,93 m impallidirebbe quasi. Le due sono cugine anche all’interno del gruppo Hyundai, ma il paragone si ferma qui, sia esteticamente che tecnicamente visto che, se la Ioniq 9 adotta la piattaforma E-GMP, ha diritto ad una batteria e a potenze motore specifiche.
Specchietti della fotocamera, per ridurre la resistenza aerodinamica
Lo Ioniq 9 quindi non risparmia utilizzando questa famosa firma luminosa sotto forma di una lunga linea sulla griglia, alta e larga. Lo stile non è del tutto una sorpresa, visto che troviamo alcuni richiami ad altri modelli della gamma, come la Kona, ma in un formato ovviamente completamente diverso. Molto originale la parte posteriore, con queste luci verticali che corrono lungo la poppa, che ricorderebbero una certa… Range Rover.
Avremmo voluto che Hyundai ci comunicasse i valori sCx, ma il marchio si accontenta, come tanti altri, di annunciare l’unico Cx a 0,259… quando la Ioniq 9 è dotata dei suoi specchietti retrovisori, che sono opzionali. Un valore interessante, ma che non ci dice nulla sulla reale resistenza aerodinamica dello Ioniq 9, che immaginiamo significativa vista l’altezza e la massiccia superficie frontale.
Dal punto di vista pratico, la Ioniq 9 offre 620 dm3 di spazio nel bagagliaio in una configurazione a sette posti e 1.323 dm3 in una configurazione a cinque posti con la terza fila di sedili ripiegata. Sulle versioni a trazione posteriore è presente un bagagliaio anteriore che dà diritto a ulteriori 88 dm3.
Stessi motori dell’EV9?
Per il momento, Hyundai si accontenta di annunciare un unico pacco batterie da 110,3 kWh, che garantirebbe 620 km di autonomia nel ciclo WLTP con propulsione da 218 CV. Verranno proposte altre varianti, ma tutte basate su questa batteria dalla capacità generosa e soprattutto più grande di quelle che si possono trovare sull’EV9.
- Ioniq 9 a lungo raggio RWD: 218 canali
- Ioniq 9 AWD a lungo raggio: 313 canali
- Ionq 9 Performance AWD: 435 canali
La batteria può essere ricaricata ai terminali da 350 kW utilizzando la rete da 800 V, ma Hyundai non ci dice la capacità di ricarica massima. Inoltre, Ioniq 9 beneficerà di un dispositivo V2L (Vehicle to Load). Gli occupanti di tutte e tre le file avranno diritto a una porta USB che fornirà 100 W di potenza e trarrà energia direttamente dalla batteria ad alta tensione e non dalla batteria da 12 V.
Lo Ioniq 9 è inoltre dotato di strumenti tecnologici, come l’intelligenza artificiale, per controllare il terreno e adattare le sospensioni, riduzione attiva del rumore a bordo, o anche la moltitudine di aiuti alla guida che non si possono nemmeno più contare. Infine, per le aziende o i privati interessati, sappiate che lo Ioniq 9 può trainare fino a 2.500 kg. Ma questo andrà a discapito dell’autonomia, già mediocre vista la capacità della batteria.