L'acquisizione di La Poste Mobile da parte di Bouygues Telecom, finalizzata per quasi un miliardo di euro, segna un passo importante nel consolidamento del mercato delle telecomunicazioni in Francia. L'operatore integra 2,4 milioni di nuovi abbonati e si apre a una rete di distribuzione unica.
Un buyout dal forte impatto sul mercato
Bouygues Telecom ha confermato di aver completato l'acquisizione di La Poste Mobile per un importo di 950 milioni di euro. Questa operazione strategica, annunciata in febbraio e convalidata in luglio dall'Autorità garante della concorrenza, consente a Bouygues di rafforzare significativamente la sua base di abbonati di telefonia mobile, che passa da 15,8 a 18 milioni di clienti.
Oltre agli abbonati, Bouygues Telecom comprende anche i 400 dipendenti di La Poste Mobile, nonché la vasta rete di distribuzione fisica di La Poste, composta da 7.000 uffici in tutta la Francia. Benoît Torloting, CEO di Bouygues Telecom, ha accolto con favore l'unione di due marchi che condividono “ valori forti: prossimità, know-how e agilità ».
Gli attuali clienti di La Poste Mobile non dovrebbero essere interessati a breve termine. I loro contratti rimarranno invariati ed è previsto un trasferimento graduale delle carte SIM a partire dalla seconda metà del 2025.
L'acquisizione non è stata priva di ostacoli. SFR, che affitta la sua rete a La Poste Mobile e aveva diritto di veto sull'operazione, è da tempo riluttante a vendere la sua quota nella società. Alla fine l'accordo è stato raggiunto, grazie ad un'offerta “notevolmente migliorata” di Bouygues Telecom.
Un consolidamento che sta rimodellando il panorama delle telecomunicazioni
Secondo le fonti citate da Le FigaroSFR riceverà circa 575 milioni di euro, ovvero 27 volte l'utile operativo 2023 di La Poste Mobile. Bouygues si è inoltre impegnato a migliorare del 50% le condizioni di utilizzo della rete SFR per i prossimi due anni.
Per Bouygues Telecom, questo investimento rappresenta una scommessa ambiziosa, poiché l'operatore spenderà 44 volte l'utile operativo di La Poste Mobile. A lungo termine questa acquisizione potrebbe però dare i suoi frutti, soprattutto grazie all’ampliamento della base di abbonati e al potenziale commerciale degli uffici postali.
Con questa acquisizione, Bouygues Telecom conferma la sua strategia di crescita esterna in un mercato sempre più competitivo. L'operatore si avvicina ora a SFR in termini di base di abbonati, rafforzando al contempo la sua capacità di distribuzione.
Per SFR l’operazione fornisce una gradita iniezione di liquidità, ma ne riduce il potere commerciale. Il tempo dirà se questo accordo porterà benefici a entrambe le parti, poiché Bouygues Telecom si prepara a integrare un marchio e servizi che dovranno coesistere armoniosamente con il suo portafoglio attuale.