Per consentire ai contribuenti di ridurre le tasse, l'amministrazione fiscale offre loro la possibilità di beneficiare del credito d'imposta. Tuttavia, l’importo di questa agevolazione fiscale può variare in caso di cambiamento del reddito o di situazione. Questo tipo di modifica può talvolta comportare un pagamento in eccesso che il contribuente dovrà rimborsare alle autorità fiscali.
È probabile che una situazione di questo tipo si verifichi presto, in occasione del pagamento dell'anticipo fiscale previsto per il 15 gennaio 2025. Si tratta di un anticipo del 60% dei crediti d'imposta che riguarderà le persone che soddisfano le condizioni per usufruire di questo sgravio fiscale. . Ricordiamo che il credito d'imposta viene istituito per coprire determinati costi, come l'assistenza all'infanzia, l'impiego di collaboratori domestici, il giardinaggio o anche nel caso di donazioni ad associazioni umanitarie.
In caso di cambiamento della situazione, il credito d’imposta potrebbe essere ridotto o addirittura eliminato. “Se le spese per l'assistenza all'infanzia sono diminuite nel 2024 rispetto al 2023, è probabile che l'importo del beneficio fiscale superi le riduzioni e i crediti fiscali per il 2025”, spiega l'UFC que Choisir. In questi casi, l’anticipo versato a gennaio comporterà un pagamento in eccesso per i contribuenti. Dovranno poi rimborsare l’eccedenza ricevuta nel settembre 2025. Esiste però una soluzione per evitare di ritrovarsi in una situazione del genere.
Come possono i contribuenti evitare un pagamento in eccesso da parte dell'amministrazione fiscale nel gennaio 2025?
Per i contribuenti che optano per l'addebito automatico e usufruiscono dei crediti d'imposta, non è raro ritrovarsi con pagamenti in eccesso da dover restituire al fisco. Per evitare ciò, è necessario aggiornare frequentemente la propria situazione nel proprio spazio personale sul sito dell'amministrazione fiscale, avendo cura di indicare tutti i cambiamenti avvenuti nel corso dell'ultimo anno. Per quanto riguarda le persone che temono di ricevere un anticipo con una rata in eccesso nel mese di gennaio, le soluzioni sono due.
La prima consiste nel rinunciare a tale anticipo, accedendo al proprio spazio dedicato, quindi alla sezione “Ritenute fiscali”. Il contribuente dovrà poi cliccare su “Gestisci il tuo anticipo di sgravi e crediti d’imposta”, poi su “Desidero rinunciare al mio anticipo”. Questa opzione è consigliata a chi non ha usufruito di servizi che consentono di beneficiare del credito d'imposta. Per coloro le cui spese per questo tipo di servizio sono diminuite, si consiglia di cliccare su “Desidero modificare il mio anticipo”, quindi di indicare il nuovo importo di tali spese.
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