Scheletro in ceramica high-tech Rado Captain Cook

Scheletro in ceramica high-tech Rado Captain Cook
Scheletro in ceramica high-tech Rado Captain Cook
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Sappiamo che la ceramica High-Tech è una delle specialità dell’orologiaio svizzero Rado; che appartiene al gruppo Swatch, ricordatelo. E la Captain Cook è uno dei modelli storici del marchio. Un modello lanciato originariamente nel 1962 e che sarà prodotto solo per sei anni… Amanti del vintage, prendete nota!

Cavalcando la moda vintage, Rado ha rilanciato con successo questo modello nel 2017, proponendolo da allora in diverse versioni vicine al design del modello originale, ma con materiali e dimensioni più contemporanei.

Con questa nuova variante, Rado abbandona il lato vintage di questo orologio per portarlo pienamente nel mondo moderno. Nel complesso ritroviamo ovviamente lo spirito del pezzo storico, ma in una versione più contemporanea, sia per quanto riguarda le dimensioni, i materiali utilizzati o il calibro.

Questo orologio, infatti, sfoggia un’imponente cassa monoblocco da 43 mm, resistente all’acqua fino a 300 metri. Quest’ultimo, come la lunetta, la corona a vite (una prima) e la chiusura del bracciale, è realizzato in ceramica High-Tech blu navy opaca, un materiale inalterabile, leggero e ipoallergenico, che resiste a tutti i “graffi del tempo” mentre pur essendo piacevole da indossare.

La lunetta subacquea girevole unidirezionale è realizzata in ceramica con un inserto in ceramica blu antigraffio. Notiamo la particolare texture della ceramica della lunetta che offre una struttura anti-impronta. Quindi niente impronte!

Il quadrante in vetro fumé rivela il cuore del calibro e la sua placca scheletrata che rimane comunque estremamente leggibile grazie ai grandi indici associati alle famose lancette, molto caratteristiche del Capitano Cook, ricoperte di materiale luminescente con emissione blu.

Questo sub è dotato del calibro meccanico automatico “a tre lancette”, il Rado R808, dotato di spirale Nivachron che ha il vantaggio di proteggere l’orologio dai campi magnetici (pratico quando si passa sotto i cancelli dell’aeroporto, ad esempio).

Molto preciso, offre anche una comodissima riserva di carica di 80 ore! A prova di weekend quindi. Quest’ultimo e la sua massa oscillante Rado a forma di ancora sono visibili attraverso lo zaffiro fumé e il fondello in titanio PVD blu navy spazzolato.

Ricordiamo inoltre che tutti i calibri automatici sono simboleggiati sul Rado dall’ancora mobile – che si muove con i movimenti del polso – su sfondo rosso posta sul quadrante ad ore 12.

Il tutto è indossato su un cinturino in caucciù blu navy che si chiude con una fibbia in ceramica. Da scoprire da Emile Léon a Parigi.

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