Rallentamento dell’attività, freno agli alloggi a prezzi accessibili e all’assistenza?

Rallentamento dell’attività, freno agli alloggi a prezzi accessibili e all’assistenza?
Rallentamento dell’attività, freno agli alloggi a prezzi accessibili e all’assistenza?
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Il programma di assistenza abitativa diretta ha suscitato un interesse costante, determinando una forte domanda sin dal suo inizio. Tuttavia, questa domanda incontra diversi ostacoli, in particolare la riduzione dell’attività nel settore edile.

Produrre alloggi che soddisfino i criteri del programma, in particolare quelli il cui prezzo è pari o inferiore a 300.000 dirham, è complesso nell’attuale contesto economico, soprattutto nelle aree urbane dove il costo dei terreni è esorbitante. Per comprendere meglio questa domanda, Hespress FR ha contattato un promotore immobiliare, che ha preso parte al gioco per evidenziare le principali sfide che il settore si trova attualmente ad affrontare.

Il professionista ha innanzitutto segnalato che un notevole rallentamento dell’attività è percepibile attraverso alcuni indicatori significativi nel settore dell’edilizia. Questi indicatori si manifestano in particolare attraverso le entrate dell’Agenzia nazionale per la conservazione del territorio, che riflettono il numero di nuovi titoli emessi e le transazioni effettuate. Si osserva un calo di almeno il 50%, talvolta maggiore a seconda delle regioni, il che costituisce un primo indicatore allarmante, ha riferito.

Il secondo indicatore significativo, secondo il nostro relatore, risiede nelle entrate dei comuni dalle tasse sulle autorizzazioni di costruzione, così come nelle entrate delle agenzie urbane per il trattamento delle pratiche e il rilascio dei permessi di costruzione. Questi dati indicano chiaramente un sostanziale rallentamento dell’attività, nonostante l’attuazione del nuovo programma di assistenza abitativa diretta.

Questo programma mira a fornire aiuti per gli alloggi il cui prezzo è inferiore a 300.000 dirham, nonché per gli alloggi il cui prezzo è compreso tra 300.000 e 700.000 dirham. Tuttavia, nonostante questa iniziativa, il settore sembra mostrare una certa riluttanza. Le attuali condizioni economiche rendono difficile la produzione di alloggi del valore di 300.000 dirham. Questa difficoltà deriva in parte dall’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione e da un aumento significativo del costo dei terreni.“, ha sottolineato.

Il professionista si è soffermato anche sui dati pubblicati dal ministero, secondo i quali il 70% o addirittura il 75% delle richieste registrate sulla piattaforma dedicata riguardano questa categoria di alloggi a prezzi accessibili, e produrre questo tipo di alloggi in così poco tempo non è realistico.

E precisare: “ Rispetto al programma di alloggi da 250.000 dirham lanciato nel 2010, che suscitò immediato entusiasmo, notiamo una simile mancanza di entusiasmo per il programma attuale. Questo calo di attività si spiega quindi con la complessità e le sfide incontrate nell’attuazione di questo sistema.“.

Inoltre, continua il promotore, l’amministrazione non sembra essere favorevole agli investimenti ed è eccessivamente rigorosa nell’applicazione dei sistemi in atto. Si sono constatati ritardi e disfunzioni nella gestione delle autorizzazioni edilizie all’interno degli enti urbani, il che va contro la politica sostenuta dal Ministero.

Questi ostacoli ostacolano il regolare svolgimento delle attività, senza che possiamo prevederne la durata. La recente conferenza stampa tenuta dall’Ordine degli Architetti di Casablanca ha messo in luce queste diverse problematiche, che interessano non solo Casablanca, ma l’intero territorio nazionale.“, ricorda, sottolineando che è imperativo semplificare le procedure per facilitare davvero gli investimenti.

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