Una prova radicale. Nell’ambito di un esperimento “limitato nel tempo”, Google escluderà i contenuti delle notizie dai suoi risultati di ricerca in nove paesi europei, inclusa la Francia. L'obiettivo? Valutare l'impatto dei contenuti degli editori giornalistici nell'ecosistema del colosso americano.
Nel corso di questo test, lanciato giovedì, i contenuti degli editori europei verranno esclusi dai risultati visualizzati su Google News, Ricerca Google e Discover per un campione pari all'1% di utenti in Belgio, Croazia, Danimarca, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Francia.
“Continueremo a visualizzare i risultati di altri siti web, compresi gli editori di stampa con sede al di fuori dell'Unione europea”, precisa Google in un testo pubblicato sul sito Google France Blog.
“Questo test ci permetterà di valutare l'influenza della visualizzazione dei contenuti degli editori europei sull'esperienza di ricerca dei nostri utenti e sul traffico che Google invia agli editori”, spiega l'azienda. E precisare: “Una volta completato l'esperimento, i risultati attuali verranno nuovamente visualizzati come erano prima. Per la durata dello studio, i pagamenti che effettuiamo agli editori di articoli giornalistici ai sensi della Direttiva sul copyright non subiranno variazioni. »
Questo esperimento fa parte del programma “Extended News Previews (ENP)”, per conformarsi all'articolo 15 della direttiva europea sul copyright. “Grazie a questo nuovo studio speriamo di fornire agli editori della stampa dati più oggettivi e utili”, indica anche Google nel suo comunicato stampa.
Ma nel contesto della rinegoziazione degli accordi sui diritti legati al diritto d’autore, firmati tra la stampa francese e Google nel marzo 2022, questi nuovi dati sul traffico generato dai contenuti informativi potrebbero essere informazioni cruciali per il colosso digitale.
Sequestrato dall'Unione degli editori della stampa di riviste, mercoledì il tribunale commerciale di Parigi ha ordinato a Google di abbandonare questo “test”, sotto pena di una “sanzione di 300.000 euro al giorno” per ciascuna delle tre entità prese di mira (Google LLC, Google Ireland e Google France), ovvero 900.000 euro in totale. Il caso dovrà essere deciso in un secondo momento da un giudice in procedimento sommario.
I diritti legati al diritto d’autore sono stati stabiliti per le piattaforme digitali da una direttiva europea del 2019. Consentono a giornali, riviste o agenzie di stampa di essere remunerati quando i loro contenuti vengono riutilizzati dai giganti digitali. A marzo il caso ha preso una piega conflittuale: l’Antitrust ha inflitto a Google una multa di 250 milioni di euro, accusandola di non aver rispettato alcuni degli impegni assunti nel 2022.