Secondo il vicedirettore generale del porto, Rachid Houari, citato dall’agenzia Reuters, i funzionari del porto di Tanger Med prevedono che quest’anno supererà la capacità di smistamento nominale di 9 milioni di container. Inoltre, i problemi di sicurezza nel Mar Rosso, sottolinea il funzionario, hanno avuto un impatto minimo sulla crescita del traffico.
L’anno scorso, il porto ha mantenuto la sua posizione di porto leader nel Mediterraneo, con 8,61 milioni di container da 20 piedi (TEU), con un incremento del 13,4% rispetto al 2022. Nel primo trimestre di quest’anno, il tonnellaggio è aumentato del 14,9% per raggiungere 33,3 milioni di tonnellate, mentre i ricavi sono aumentati del 18,3% per raggiungere 1 miliardo di dirham.
“Abbiamo progredito di una certa percentuale anche in termini di contenitori”ha detto Rachid Houari a Reuters, precisando che la cifra esatta dovrebbe essere definita alla fine dell’anno. “Oggi ogni terminal ha un traffico leggermente superiore alla sua capacità teorica, motivo per cui penso che faremo un po’ meglio di nove milioni di container”, Egli ha detto. E per aggiungere questo “vogliamo che il nostro porto operi alla massima produttività”rilevando che il terminale TC1 gestito da APM TT ha movimentato lo scorso anno 2,5 milioni di TEU, mentre la sua capacità nominale è di 1,5 milioni di TEU.
I container che attraversano il Mar Rosso rappresentano solo il 25% del traffico di Tanger Med
I fattori trainanti della crescita del porto sono la sua posizione all’ingresso del Mediterraneo, il collegamento con 180 porti e la partnership con grandi armatori e operatori terminalistici come Maersk, Hapag Loyd e CMA CGM, scrive Reutres.
Il porto è stato spesso menzionato come beneficiario del dirottamento delle navi portacontainer intorno all’Africa per evitare attacchi da parte delle milizie Houthi appoggiate dall’Iran nel Mar Rosso. I container che attraversano il Mar Rosso, tuttavia, rappresentano solo il 25% del traffico del porto, e molte navi continuano ad attraversare il Canale di Suez nonostante le interruzioni, rileva Rachid Houari, che precisa “la maggior parte del traffico del porto era destinato all’Africa, all’Europa e alle Americhe”.
Tanger Med è sostenuta da zone industriali che ospitano 1.200 aziende che impiegano 110.000 persone e che generano esportazioni per un valore di 15 miliardi di dollari l’anno scorso, ovvero il 20% di tutte le esportazioni marocchine, indica anche Reuters. Il Marocco prevede di espandere le sue zone industriali da 2.500 a 5.000 ettari per attirare più investitori in industrie ad alto valore aggiunto, riferisce l’agenzia, citando sempre il vicedirettore generale del porto.
