Licenziamenti in vista allo Shawinigan-Sud Tax Center?

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All’Unione Impiegati Tributari questo sembra averlo già capito. “Lo diciamo da due anni, stiamo rimpicciolendo l’edificio, ci saranno perdite di posti di lavoro, poi Champagne è “no, no”, poi Angers è “no, no”. Ebbene, siamo nel bel mezzo della situazione», protesta Julien Nobert, presidente della sezione locale del sindacato.

Nobert critica così i decisori locali, che ai suoi occhi hanno fatto del mantenimento dei posti di lavoro a Shawinigan un tema della campagna elettorale, mentre il mancato rinnovo di alcune posizioni appare sempre più probabile.

Dei circa 2.000 dipendenti del CNRV, circa la metà non beneficerebbe di un posto a tempo indeterminato, secondo il sindacato, mentre è in vigore una moratoria sulla concessione dello status a tempo indeterminato ai titolari di un contratto a tempo determinato. Inoltre, nonostante la designazione “temporanea”, alcuni lavoratori lavorano all’interno dell’Agenzia da diversi anni, notiamo.

“Il rapporto normale, che avremmo il diritto di aspettarci, è dell’80% permanente, del 20% temporaneo”, sostiene Julien Nobert.

Julien Nobert, presidente locale dell’Unione fiscale, deplora l’incertezza in cui sono immersi i lavoratori. (Stéphane Lessard/Le Nouvelliste)

Il presidente del sindacato deplora il periodo di incertezza in cui sono immersi i lavoratori. La comunicazione della scorsa settimana, alla vigilia di una lunga aspettativa, ha seminato scompiglio tra i ranghi, spiega.

“Perché annunciarci un muro, senza darci il colore?” scherza il signor Nobert. Al di là dei lavoratori, è il servizio alla popolazione che alla fine rischia di soffrire, anticipa. “Si parla già di servizio al cittadino, presto sarà fantastico!”

Difficile, date le circostanze, far rispettare le clausole del contratto collettivo, osserva anche l’Unione fiscale. “Si tratta di ‘non lamentatevi, altrimenti perderete il lavoro!'”, tuona Julien Nobert, indignato per il deterioramento dei rapporti di lavoro, di cui dice di essere testimone.

Personale informato “in modo tempestivo”

All’Agenzia delle Entrate canadese ci è stata inviata una risposta scritta. Spieghiamo che vogliamo trovare l’equilibrio tra “le esigenze attuali e la necessità di garantire operazioni redditizie in futuro”. In particolare, si menziona la fine delle attività legate alla pandemia per rivalutare le priorità dell’Agenzia.

“Nei prossimi mesi l’Agenzia dovrà apportare modifiche e prendere decisioni per garantirne la sostenibilità. Sebbene ciò implichi prendere decisioni difficili, si impegna a fornire il miglior servizio possibile ai canadesi.

— Estratto di una comunicazione scritta dell’Agenzia delle Entrate canadese

La CRA afferma di comprendere la preoccupazione che la situazione potrebbe suscitare tra i suoi dipendenti. Indica che è stato messo in atto un programma di sostegno per aiutarli. Viene così offerta loro “un’assistenza gratuita, confidenziale, neutrale e volontaria, permanentemente accessibile”, si spiega.

I prossimi giorni potrebbero fornire maggiori dettagli su ciò che accadrà dopo, suggerisce la comunicazione inviataci. “L’Agenzia continua a rivedere le proprie spese per garantire l’efficienza delle proprie operazioni, rispettando al tempo stesso gli impegni presi con i canadesi. Con l’avanzamento di questa revisione, è possibile che vengano implementate nuove misure. In tal caso tutto il personale sarà informato tempestivamente.

Lo champagne cerca di essere rassicurante

Nello studio del deputato di Saint-Maurice–Champlain, François-Philippe Champagne, abbiamo provato lunedì [jour férié] per chiarire la situazione. Se siamo in grado di confermare che una comunicazione è stata effettivamente inviata ai dipendenti, è difficile fornire dettagli su ciò che accadrà dopo.

Il sindaco di Shawinigan, Michel Angers, e il viceministro François-Philippe Champagne hanno visitato il cantiere del nuovo Centro nazionale di verifica e recupero a Shawinigan-Sud, nel 2021. (Sylvain Mayer)

Pur cercando chiarimenti, lo staff del ministro per l’Innovazione, la Scienza e l’Industria resta cauto sull’esito della “revisione della spesa” in corso presso il CRA. “Per il momento ci viene detto di un blocco delle assunzioni e non di altro”, dicono.

L’ufficio del ministro Champagne afferma tuttavia di seguire attentamente la situazione. “Lo garantiremo in caso di incertezze che si applicano ai dipendenti [de Shawinigan]che comunichiamo loro chiaramente”, indichiamo.

Ribadiamo inoltre che il dossier del Centro nazionale di verifica e recupero di Shawinigan-Sud resta una priorità per il deputato.

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