Il rischio recessione negli USA sale al 75% dopo l'elezione di Trump secondo BCA Da Investing.com

Il rischio recessione negli USA sale al 75% dopo l'elezione di Trump secondo BCA Da Investing.com
Il rischio recessione negli USA sale al 75% dopo l'elezione di Trump secondo BCA Da Investing.com
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Investing.com – Mentre i mercati esultano per l’elezione di Donald Trump, molti analisti avvertono che il suo ritorno al potere è tutt’altro che esente da rischi.

Questo è particolarmente il caso degli analisti di BCA Research, che in una nota recente hanno affermato che le possibilità di una recessione negli Stati Uniti sono aumentate dopo la vittoria del presidente eletto Donald Trump la scorsa settimana.

Hanno quindi aumentato la loro stima della probabilità di una recessione economica negli Stati Uniti dal 65% al ​​75%, citando il rischio di una nuova guerra commerciale sotto Trump.

“La prospettiva di una nuova guerra commerciale più che compensa gli altri elementi pro-business dell’agenda di Trump”, hanno scritto gli analisti, aggiungendo che “con il mercato del lavoro già indebolito prima delle elezioni, le possibilità di una recessione sono aumentate. “

Ricordiamo che durante la sua campagna elettorale, Trump ha proposto di applicare dazi doganali universali dal 10 al 20% sui prodotti importati negli Stati Uniti e dazi doganali del 60% sui prodotti provenienti dalla Cina.

Tuttavia, BCA Research stima che questi dazi doganali rischino di ridurre gli investimenti delle imprese e il reddito disponibile reale delle famiglie per i consumatori, il che costituirebbe un doppio problema per l’economia, citando uno studio dello Yale Budget Lab che stima che le tariffe proposte da Trump ridurrebbero il reddito disponibile reale della famiglia americana media da 1.900 a 7.600 dollari.

Per quanto riguarda i tagli fiscali proposti da Trump, che sono positivi per i mercati e l’economia, BCA ritiene che siano già scontati dal mercato.

Infine, gli analisti hanno anche espresso preoccupazione per l’aumento dei tassi di interesse dopo le elezioni, affermando che hanno raggiunto “livelli restrittivi” che potrebbero esercitare pressioni al ribasso sulla crescita economica.

“La debolezza del mercato immobiliare grida agli investitori che la politica monetaria è restrittiva”, hanno detto gli analisti, sottolineando il netto rallentamento dell'attività di vendita di abitazioni.

In conclusione, questi fattori portano gli analisti di BCE Research ad adottare una visione ribassista sul mercato azionario.

“Tutte insieme, queste considerazioni ci portano a raccomandare un modesto sottopeso nelle azioni”, hanno scritto.

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