Zurigo (awp) – Nei primi nove mesi del 2024 la società immobiliare PSP Swiss Property con sede a Zugo ha aumentato i suoi ricavi da locazione. Nonostante il netto rallentamento delle vendite immobiliari, l’azienda ha beneficiato di notevoli effetti di rivalutazione sul suo portafoglio immobiliare. Il tasso di posti vacanti previsto è stato leggermente ridotto.
I redditi da locazione sono aumentati tra gennaio e settembre del 5,8% su un anno a 261,98 milioni di franchi svizzeri, beneficiando in particolare di un calo del tasso di abitazioni vuote al 3,6% alla fine del periodo rivisto, contro il 4,0% alla fine del Giugno, PSP ha dettagliato martedì nella sua relazione finanziaria.
Le compravendite immobiliari sono scese a 1,0 milioni di franchi, rispetto ai 13,9 milioni dell’anno precedente. La società, specializzata in spazi commerciali, ha invece beneficiato di un significativo effetto positivo di rivalutazioni pari a 61,4 milioni, dopo un effetto negativo di 67,2 milioni nei primi nove mesi del 2023. Complessivamente migliora il valore del proprio portafoglio immobiliare di 100 milioni di franchi svizzeri a 9,7 miliardi a fine settembre.
In questo settore “la domanda di superfici in affitto è rimasta stabile, soprattutto nei centri di Zurigo e Ginevra”, ha sottolineato la PSP in un comunicato stampa. Il mercato delle transazioni, tuttavia, è cambiato poco.
Dal lato della redditività, il margine operativo lordo (Ebitda) escludendo gli effetti delle rivalutazioni è migliorato dello 0,9% a 228,96 milioni, mentre l’utile netto – escludendo anche questo effetto – è sceso del 19,2% a 170,3 milioni.
I ricavi locativi e l’Ebitda sono quasi in linea con le previsioni degli analisti interpellati dall’agenzia AWP.
Fiducioso in una solida domanda di uffici e spazi commerciali, il management ha confermato di puntare ad un aumento dei ricavi da locazione per tutto il 2024, grazie in particolare alle recenti acquisizioni. L’Ebitda escluso il risultato delle costruzioni è ben previsto a 300 milioni di franchi svizzeri, un importo quasi stabile rispetto ai 297,7 milioni guadagnati nel 2023. Il tasso di posti vacanti dovrebbe ora attestarsi al 3,5%, rispetto a “sotto il 4%” nelle stime precedenti.
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