La Peugeot 5008 e il suo piccolo motore a un prezzo più “accessibile”.
Il Rafale sogna il passato
In Renault, quando non rivisitiamo la nostra storia attraverso lo stile (R5, R4, R17), cerchiamo comunque di approfondire gli anni gloriosi attraverso effetti di marketing. È così che, come ci racconta Alan Froli questa settimana, il diamante sta cercando di stabilire un collegamento tra il suo nuovo Rafale e la defunta R21 Turbo e la Safrane Biturbo. Niente di meno. Certamente, il SUV coupé, i suoi 300 CV e la sua finitura Esprit Alpine sono attraenti, almeno sulla carta. Ma in realtà, e secondo il tester, se l’auto offrirà piacere, per la sportività, torneremo.
Trovate nel dettaglio la prova del Rafale 300 cv Esprit Alpine.
La Peugeot 5008 ibrida da 136 cavalli? Un po’ sotto
È un grande classico automobilistico. per mostrare prezzi ragionevoli, i produttori tendono a offrire un modello entry-level dotato di un motore piccolo. La Peugeot 5008 non infrange la regola con un’unità ibrida da 136 CV che la rende il SUV a 7 posti più economico sul mercato. Solo che, secondo Alexandre Bataille, che ha preso il volante, è piuttosto in difficoltà. Logico per un bambinone di 1.780 kg. Se siete soli a bordo nessun problema, ma se state caricando la vostra famiglia numerosa non siete sicuri che i 40.490 euro richiesti siano ben investiti.
Trovate nel dettaglio il test della Peugeot 5008 ibrida 136.
Nel centro di Parigi le auto sono vietate
Per guidare nei primi quattro quartieri della capitale è ormai necessario viverci, viaggiarci professionalmente o avere un buon motivo per recarsi lì. Benvenuti nella ZTL (zona a traffico limitato) istituita dal 4 novembre. Non solo l’impatto del provvedimento non è evidente, poiché l’aumento dell’inquinamento rischia di avere ricadute anche in altri quartieri della capitale, ma anche le autorizzazioni, le esenzioni e i divieti sono a dir poco vaghe. Ma forse Anne Hidalgo, sindaco di Parigi, ha seguito le raccomandazioni del Ghepardoil personaggio del meraviglioso romanzo di Giuseppe di Lampedusa (e del film di Visconti) che dichiarò che era necessario “cambiare tutto affinché nulla cambi”.
Guarda il videoreportage nel cuore della ZTL parigina.
Un’elezione di portata globale e automobilistica
L’elezione di Donald Trump è ovviamente l’evento della settimana, e sicuramente quello dell’anno, poiché la sua ascesa alla Casa Bianca è in grado di cambiare la geopolitica globale. Ma se la vittoria del candidato repubblicano fa felice Elon Musk, rischia anche di avere ripercussioni sull’industria automobilistica europea poiché il 47esimo presidente americano non nasconde la volontà di tassare le auto straniere e condanna i desideri delle marche locali che vogliono delocalizzare come quelli di Stellantis. I produttori tedeschi, come il gruppo franco-italo-americano, hanno un brutto presentimento e la Borsa gli ha dato ragione.
Scopri le ripercussioni delle elezioni americane sull’industria automobilistica europea.