Il metà-prezzo PLUS è un successo, nonostante un’incoerenza

Il metà-prezzo PLUS è un successo, nonostante un’incoerenza
Il metà-prezzo PLUS è un successo, nonostante un’incoerenza
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Paga 800 franchi per poterne poi spendere 1000, oppure paga 2100 franchi per avere un importo di 3000 franchi. Questa, in sintesi, l’offerta CFF lanciata a dicembre 2023, con la sua sottoscrizione di crediti: metà-prezzo PLUS. Vengono così proposti diversi pacchetti e, a seconda del contributo iniziale del cliente, quest’ultimo riceverà un bonus più o meno significativo.

In poco meno di un anno sono stati conquistati circa 170.000 clienti, spiega il Tages-Anzeiger. Per fare un confronto, alla fine di ottobre circolavano 431.000 abbonamenti generali e 3.275.000 abbonamenti a metà prezzo. Ma alcuni viaggiatori non hanno mancato di sottolineare una piccola incongruenza. Prima di poter ricaricare l’abbonamento con un nuovo pacchetto, il saldo totale deve scendere sotto i 30 franchi.

Sulla piattaforma CFF Community uno degli interessati ha spiegato ad esempio di essersi ritrovato con 35 franchi sulla metà prezzo PLUS. Ma fa solo viaggi lunghi. Quindi il suo saldo non gli permetteva più di acquistare i biglietti di cui aveva bisogno, ma era troppo alto per poterlo ricaricare. “Devo comprare un biglietto da 6 franchi che non mi serve a niente?”, chiede.

Questo intoppo verrà però presto corretto, spiega il CFF. Da oggi gli utenti metà-prezzo PLUS potranno ricaricare il proprio abbonamento con un nuovo pacchetto, non appena sarà esaurito l’importo effettivamente pagato per l’acquisto del pacchetto, senza tenere conto del bonus.

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