Approvato venerdì in Assemblea, il dispositivo aumenterà per un anno le aliquote fiscali sui biglietti aerei. Sono escluse le isole francesi e i territori d'oltremare.
L'Assemblea nazionale ha approvato venerdì, nell'ambito dell'esame del progetto di bilancio, l'aumento della tassazione sui trasporti aerei proposto dal governo, limitandone però la durata a un anno ed escludendo dal sistema i territori francesi insulari e d'oltremare.
L'emendamento del governo, che dovrebbe aumentare la tassazione del trasporto aereo di un miliardo di euro con entrata in vigore il 1° gennaio 2025, è stato adottato con 99 voti favorevoli e 78 contrari, con il voto favorevole dell'intero campo governativo e della sinistra, contro la RN e i suoi alleati . Emendamenti identici firmati dai deputati Rinascimento, Orizzonti, Liot (centrista) e DDR (gruppo comunista e d'oltremare) limitavano l'aumento ad un periodo di un anno. Diversi deputati hanno difeso con successo la necessità di proteggere i territori d'oltremare e le isole come la Corsica.
Fino a 120 euro di aumento
Il sistema aumenterà le aliquote fiscali sui biglietti aerei per i voli in classe economica da 2,60 euro a passeggero a 9,50 euro, per una destinazione europea, da 7,50 euro a 15 euro per destinazioni intermediarie, e da 7,50 euro a 40 per destinazioni lontane, ha spiegato il relatore generale del Bilancio, Charles de Courson (Liot). Aumenti sono previsti anche per la business class, da 20 a 30 euro per le destinazioni europee, da 63 a 80 euro per le destinazioni intermedie e da 63 a 120 euro per quelle lontane, ha spiegato. “Questa pressione fiscale senza precedenti degraderà la competitività dell’hub di Parigi rispetto ai suoi concorrenti”è stato allarmato dal signor de Courson, che ha votato contro la misura.
“Il vostro obiettivo oggi è assassinare le aziende francesi (…) L’aumento delle tasse presentato dal governo si tradurrà in una perdita di competitività del trasporto aereo francese e penalizzerà l’attrattiva della destinazione francese »temeva anche la deputata della RN Alexandra Masson. Argomento sostenuto dalla deputata ambientalista Eva Sas. “Il Raduno Nazionale sostiene sempre le attività che contribuiscono al cambiamento climatico”si lamentava. Il suo partito non è riuscito ad approvare emendamenti volti ad aumentare le tasse sui viaggiatori di business class e su coloro che utilizzano jet privati.