La rielezione di Donald Trump ha importanti conseguenze geopolitiche in tutto il mondo. Avrà ripercussioni significative anche nel mondo del Tech. Le promesse protezionistiche del nuovo presidente stanno infatti facendo sudare freddo ad Apple. Facciamo il punto.
Un programma molto preoccupante per Apple
Sulla carta, Tim Cook si è logicamente congratulato con il candidato repubblicano per la sua vittoria questo mercoledì. Tuttavia, probabilmente non gli è sfuggito che il nuovo leader ha annunciato tariffe doganali del 10% su tutti i prodotti importati e del 60% su quelli cinesi.
Una misura del genere sarebbe chiaramente dannosa per il marchio Apple. Citato da Interno aziendaleJacob Channel, economista di LendingTree, non gira intorno al cespuglio: “Se pensi che il tuo iPhone sia costoso oggi, probabilmente diventerà molto più costoso se l’azienda che lo produce dovesse affrontare una tariffa del 60% su tutto ciò che importa dalla Cina”.
I nostri colleghi sottolineano anche fatti importanti, in particolare che la Cina rappresenterà il 17% delle vendite complessive del marchio di mele nel 2024, ovvero 67 miliardi di dollari. Tuttavia, il Regno di Mezzo non permetterà certamente che ciò accada se Donald Trump metterà in atto il suo piano e potrebbe a sua volta decidere di tassare eccessivamente i prodotti americani. Chiaramente, Apple perderebbe su tutti i fronti.
I media economici, tuttavia, mettono in risalto notizie che potrebbero portare un po’ di conforto agli animi di Tim Cook e degli altri leader dell’azienda tecnologica. Infatti, mentre Apple sta affrontando un processo antitrust negli Stati Uniti, è del tutto possibile che il nuovo governo Trump sarà molto più indulgente su questo tema.
Tim Cook e Donald Trump si conoscono bene
Come promemoria, lo stesso Donald Trump ha riferito di scambi personali con Tim Cook. Quest’ultimo lo avrebbe infatti contattato per discutere delle recenti multe inflitte dall’Unione Europea ad Apple. Il repubblicano poi lo assicurò: “Non permetterò loro di trarre vantaggio dalle nostre attività – questo non accadrà, lo sai”. Un atteggiamento aggressivo che non fa ben sperare per i rapporti commerciali tra America ed Europa. Per maggiori informazioni non esitate a consultare il nostro precedente articolo qui.
Cosa ricordare:
- Tim Cook si è congratulato con Donald Trump per la sua elezione
- Il suo programma protezionistico potrebbe danneggiare gli interessi di Apple
- Il marchio della mela può, tuttavia, sperare in un trattamento più indulgente per il suo processo antitrust
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