la risposta dell'Unione Europea ai primi dubbi

la risposta dell'Unione Europea ai primi dubbi
la risposta dell'Unione Europea ai primi dubbi
-

Due date risuonano particolarmente difficili nella testa dei costruttori di automobili: il 2025 e il 2035. Due scadenze sulle riduzioni delle emissioni di CO2 intraprese dall'Europa difficilmente superabili per chi continua a produrre veicoli termici, ma alle quali chiediamo di ridurre drasticamente emissioni inquinanti dal prossimo anno, pena sanzioni potenzialmente devastanti. Nell'ottica di fermare puramente e semplicemente entro 10 anni la produzione e la vendita di automobili che emettono CO2, almeno nei gas di scarico.

Si sentono molte voci, sia all’interno del settore che a livello politico, con i paesi che vengono in prima linea per, se non fermare questo piano, almeno respingerlo. Oppure ridurre le sanzioni. Ma da parte di Bruxelles manteniamo la rotta e non si tratta di tirarsi indietro.

Fermezza

In ogni caso, è quanto ha ribadito giovedì 7 novembre il commissario europeo per il clima, Wopke Hoekstra. Di fronte alle richieste di riconsiderare le politiche europee, ha mostrato una certa fermezza e non intende tirarsi indietro, lui che è giunto al termine del suo mandato, ma che è stato ascoltato da diverse commissioni in vista di un rinnovo per cinque anni. Non mostrando flessibilità, il politico olandese ha spiegato che continuerà a confrontarsi con gli operatori del settore per anticipare meglio le scadenze future. e raggiungere gli obiettivi. E affermare: “Molti dei CEO di case automobilistiche con cui parlo affermano che possono raggiungere gli obiettivi”. Senza specificare quali. Informazioni o disinformazione?

E il posto dei biocarburanti?

Hoekstra si è soffermato brevemente anche sui biocarburanti, unica concessione fatta di fronte alla cessazione totale dell'energia termica, che riguarda gasolio e benzina. Alla domanda se questi combustibili alternativi potrebbero diventare più importanti, ha spiegato: “Non posso infrangere ciò che abbiamo concordato nel settore delle automobili, perché è stato un processo che ha richiesto molto tempo per raggiungere il consenso”. In altre parole: c’è stata una concessione, non ce ne saranno altre.

Resta da vedere se Wopke Hoekstra verrà effettivamente riconfermato Commissario per il clima, la neutralità del carbonio e la crescita pulita per continuare la sua azione. La sua candidatura, approvata da diverse commissioni, sembra comunque essere sulla strada giusta. Da confermare.

-

PREV quale aumento concreto nel 2025?
NEXT Stati Uniti | A settembre l’inflazione scende ai livelli più bassi dal 2021