Trasporti, laboratori medici, servizio civile… Numerosi avvisi di sciopero annunciano mobilitazioni per le prossime settimane

Trasporti, laboratori medici, servizio civile… Numerosi avvisi di sciopero annunciano mobilitazioni per le prossime settimane
Trasporti, laboratori medici, servizio civile… Numerosi avvisi di sciopero annunciano mobilitazioni per le prossime settimane
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Verso un fine anno complicato sul fronte sociale? Diversi settori di attività hanno annunciato di aver iniziato uno sciopero o presentato avvisi di sciopero, in particolare nei settori dei trasporti, della pubblica amministrazione e dei laboratori medici.

Ecco cosa è previsto nei prossimi giorni e settimane.

Sciopero ad Auchan

In un comunicato stampa pubblicato su Facebook, i dipendenti Auchan in Francia hanno annunciato di aver iniziato uno sciopero giovedì 7 novembre. L'inizio di uno “sciopero a tempo indeterminato” per protestare contro il licenziamento di 2.389 persone, come annunciato dalla direzione.

La CGT chiede l’abbandono “puro e semplice” di questo progetto, esigendo il mantenimento di tutti i posti di lavoro. Lo chiede anche allo Stato “si assume la responsabilità disponendo la restituzione degli aiuti ricevuti”.

Sciopero illimitato alla Michelin?

“Un disagio monumentale”: i dipendenti si sono riuniti venerdì davanti allo stabilimento Michelin di Clermont-Ferrand, dove si trova la sede centrale del gruppo, in sostegno dei colleghi di Vannes (Morbihan) e Cholet (Maine-et-Loire), le cui fabbriche devono chiudere. La CGT, che ha indetto uno sciopero a tempo indeterminato negli stabilimenti di Clermont, prevede per mercoledì una manifestazione che si concluderà davanti alla sede del gruppo e invita i dipendenti di tutti gli stabilimenti Michelin in Francia a parteciparvi per l'occasione.

Lo stesso giorno dovrà svolgersi un CSEC (Comitato centrale economico e sociale) per presentare alle organizzazioni sindacali il progetto di chiusura delle due fabbriche. Circa 200 manifestanti, dipendenti e sindacalisti si sono riuniti su appello della CGT, hanno brandito bandiere con i colori del sindacato ma anche della CFE-CGC, della CFDT e del Sud, davanti all'ingresso dello stabilimento La Combaude, che produce prodotti da forno stampi e le cui porte erano chiuse.

Alla SNCF, una prima mobilitazione prima di quella “più lunga” di dicembre?

Tutti i sindacati della SNCF hanno indetto uno sciopero di 24 ore per giovedì 21 novembre. a seguito di un incontro con il management del gruppo ferroviario per discutere dello smantellamento di Fret SNCF e dell'apertura alla concorrenza.

In un comunicato stampa intitolato “è giunto il momento del conflitto alla SNCF”la CGT-Cheminots, l'Unsa-Ferroviaire, la Sud-Rail e la CFDT-Cheminots avvertono che questa giornata di sciopero è “un ultimatum” prima “un movimento di sciopero più lungo e più forte a dicembre” se il governo e la SNCF non rispondono alle loro richieste.

All'indomani dell'annuncio dello smantellamento della Fret SNCF, colpita da un procedimento avviato dalla Commissione Europea per aiuti pubblici illegali, i ferrovieri hanno deciso di alzare la voce. Per evitare uno sciopero a dicembre, poco prima delle vacanze di Natale, i sindacati chiedono “fermare il processo di discontinuità di SNCF Freight”, io“fermare il processo di sussidiarietà di TER, Transilien e Intercités” e uno “legge di programmazione pluriennale per l’ammodernamento del sistema ferroviario”.

Nella Funzione Pubblica, incontro intersindacale martedì 12 novembre

Due dei principali sindacati dei dipendenti pubblici, FO e CGT, hanno indetto questo giovedì 7 novembre uno “sciopero” dopo il fallimento di un incontro con il ministro della Funzione pubblica, Guillaume Kasbarian, e una settimana di tensioni in seguito agli annunci del governo di nuovo risparmio per il servizio pubblico, per 1,2 miliardi di euro.

Diversi rappresentanti hanno lasciato il ministero prima della fine della riunione, e metà delle organizzazioni hanno chiesto delle “mobilitazioni”, le cui modalità dovrebbero figurare nel menu di una nuova riunione intersindacale martedì alle 16. Le due principali organizzazioni, la CGT e la FO, hanno addirittura invocato movimenti di “sciopero”, sollevando la possibilità di mobilitazioni all'inizio di dicembre.

Nel settore aereo

Il sindacato SNPL, L'unione nazionale dei piloti di linea ha presentato un avviso di sciopero per il 14 novembre. Intende protestare contro il forte aumento della tassa di solidarietà sui biglietti aerei: la tassa Chirac. La SNPL giudica questo aumento “irrazionale”.

Una giornata di lotta “per l’occupazione” il 12 dicembre

Interrogata sulla situazione di Vencorex, Sophie Binet ha giudicato che si tratta di una questione “rappresentativo ma purtroppo non isolato”. Identificata la CGT “più di 180 piani di licenziamento in tutta la Francia che riguardano più di 100.000 posti di lavoro diretti e indiretti, principalmente nell’industria”.

Un numero “almeno poiché l'elenco cresce ogni giorno”ha osservato, chiedendo la detenzione il 12 dicembre dell'a “Giornata di convergenza di tutte le lotte per l’occupazione” In Francia.

Biologi medici a dicembre?

Quattro sindacati che rappresentano i biologi medici hanno chiesto questo giovedì 7 novembre all'assicurazione sanitaria di riaprire le trattative sulle loro tariffe, recentemente riviste al ribasso, altrimenti minacciando una “chiusura”. ovvero la chiusura dei laboratori di analisi mediche dal 23 al 31 dicembre compresi. “L’assicurazione sanitaria ha il potere di fermare il movimento di chiusura (…) per non penalizzare i pazienti”scrive in un comunicato “l'interunione dei biologi” (SDBIO, BiOMED, ​​SNMB, SLBC).

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