Gli Stati stanno migliorando la loro efficienza energetica troppo lentamente, avverte l’AIE

Gli Stati stanno migliorando la loro efficienza energetica troppo lentamente, avverte l’AIE
Gli Stati stanno migliorando la loro efficienza energetica troppo lentamente, avverte l’AIE
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Quasi 200 paesi si sono impegnati lo scorso anno, durante la COP28, a migliorare rapidamente la propria efficienza energetica, ma questo non è stato il caso nel 2024, ha avvertito giovedì l’Agenzia internazionale per l’energia (IEA), cinque giorni prima della COP29.

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L’IEA ha misurato che l’efficienza energetica migliorerà solo dell’1% quest’anno, cioè non meglio che nel 2023, peggio che tra il 2010 e il 2019, e soprattutto lontano dall’obiettivo del 4% nel 2030, a cui i paesi si sono impegnati a livello la conferenza annuale delle Nazioni Unite sul clima del 2023.

Sebbene siano stati compiuti progressi sull’efficienza energetica in risposta alla crisi energetica globale, da allora i miglioramenti si sono in gran parte arrestati, lamenta l’IEA.

Nello scenario della neutralità carbonica entro il 2050, il miglioramento dell’efficienza energetica – ovvero l’utilizzo di meno energia per produrre la stessa quantità – potrebbe contribuire a oltre il 70% della riduzione della domanda di petrolio e al 50% per il gas entro il 2030, osserva l’IEA.

L’agenzia chiede che vengano adottate ulteriori misure. Sottolinea ad esempio che quasi la metà della superficie edificata nel mondo non è ancora soggetta a requisiti di efficienza.

Allo stesso modo, appena tre motori elettrici su cinque utilizzati nel mondo sono soggetti a standard minimi di prestazione energetica.

“Le misure da adottare e le tecnologie per accelerare i progressi in termini di efficienza sono già note, e molti governi stanno facendo passi importanti in questa direzione”, ha affermato in un comunicato stampa il direttore esecutivo dell’AIE, Fatih Birol. Prende l’esempio delle pompe di calore e delle auto elettriche, “che generalmente consumano molta meno energia rispetto alle tecnologie che sostituiscono”.

“Ciò che speriamo di vedere ora sono risposte politiche più rapide e più forti in tutto il mondo”, ha aggiunto.

Dave Jones, direttore del programma di previsione presso il think tank Ember, ha dichiarato: “Sarà molto difficile abbandonare i combustibili fossili se la domanda globale di energia crescerà fuori controllo e l’efficienza energetica svolgerà un ruolo chiave nel ridurla”.

Dall’11 al 22 novembre l’Azerbaigian ospiterà la COP29, dedicata alla finanza climatica.

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