Un aumento annunciato, quali impatti per i pensionati?
Questa decisione, frutto di negoziati tra le parti sociali, arriva dopo una consultazione di metà ottobre.
La rivalutazione prevista ammonta all'1,6%, un tasso inferiore all'inflazione attuale che è pari all'1,8%. Rispetto agli aumenti degli anni precedenti, questo aumento può sembrare modesto. Ad esempio, una pensione base di 500 euro beneficerà di un aumento di soli 8 euro.
Dettagli del calcolo della rivalutazione
La modalità di calcolo di tale rivalutazione è stata specificata nell'accordo nazionale interprofessionale del 5 ottobre 2023. Segue l'evoluzione dei prezzi al consumo esclusi i tabacchi, corretti da un “fattore di sostenibilità” di 0,40 punti.
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Questo meccanismo mira a bilanciare la capacità del piano pensionistico di sostenere aumenti garantendone al tempo stesso la sostenibilità finanziaria. Un delicato equilibrio da mantenere in un contesto economico altalenante.
Quando riceveranno questo aumento i pensionati?
Inizialmente prevista per il 1° novembre, l'attuazione di questa rivalutazione è stata leggermente ritardata. Il pagamento vero e proprio avverrà lunedì 4 novembre, al termine del lungo weekend causato dalla festa di Ognissanti.
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Le banche, chiuse durante questo fine settimana, non hanno potuto effettuare le transazioni necessarie. La data esatta di ricezione dei fondi potrebbe variare anche a seconda dell'istituto bancario del destinatario.
Reazioni e prospettive future
Questo aumento, seppur positivo, è accolto con una certa riserva da alcuni pensionati, che auspicavano un aumento più significativo. Il confronto con le rivalutazioni degli anni precedenti accentua questa sensazione.
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Di fronte a queste critiche, le parti sociali sottolineano l'importanza di mantenere un equilibrio tra un giusto aumento e la sostenibilità del sistema pensionistico in un contesto economico incerto.
- Rivalutazione dell'1,6% della pensione complementare.
- Impatto diretto su 13,5 milioni di pensionati.
- Calcolo basato sull'inflazione meno un fattore di sostenibilità.
- Il pagamento effettivo è ritardato a causa di un lungo fine settimana.
“Questo modesto aumento riflette la necessità di preservare l’equilibrio finanziario del piano fornendo allo stesso tempo ulteriore sostegno ai nostri anziani. », spiega un rappresentante di Agirc-Arrco.
In conclusione, se da un lato l'aumento della pensione integrativa Agirc-Arrco è un segnale positivo, dall'altro solleva interrogativi sull'adeguatezza dei futuri aumenti di fronte alle future sfide economiche. I pensionati, pur accogliendo positivamente questa notizia, restano attenti agli sviluppi futuri che potrebbero incidere sul loro potere d’acquisto.