Dopo un primo esperimento riuscito ad Allier, i pedaggi senza barriere continuano a diffondersi in Francia. Questa rivoluzione tecnologica, che promette fluidità e vantaggi ecologici, è tuttavia dibattuta.
A due anni dalla sua inaugurazione sulla A79 ad Allier, il pedaggio a flusso libero sta guadagnando terreno. Alcune settimane dopo l'installazione sulla A14 nella regione parigina, il concessionario Sanef ha rivelato al Journal du Net la data di installazione di questo sistema su una nuova autostrada.
Con il pedaggio a flusso libero, il concetto è semplice: niente più tradizionali barriere autostradali dove devi fermarti. Portali dotati di telecamere e sensori rilevano il passaggio dei veicoli, ne identificano la targa e la categoria. Per i possessori di tessera elettronica non cambia nulla: l'addebito resta automatico. Per gli altri, il pagamento dovrà essere effettuato entro 72 ore dall'acquisto, oppure online o presso una tabaccheria della rete Nirio.
I vantaggi evidenziati sono numerosi. “Eliminando la necessità di rallentare bruscamente e fermarsi, il pedaggio a flusso libero garantisce un viaggio più fluido”, spiega il Ministero dei Trasporti. Il sistema consentirebbe inoltre una significativa riduzione del consumo di carburante, stimato in 9,5 milioni di litri all'anno grazie all'eliminazione delle fasi di arresto e ripartenza.
Tuttavia, il dispositivo non è unanime. L'associazione per la difesa dei consumatori UFC-Que Choisir ha lanciato l'allarme nel febbraio 2023, segnalando diverse disfunzioni: mancanza di informazioni lungo l'autostrada, difficoltà di accesso al sito web per il pagamento e un sistema di forte sovrapprezzo per gli utenti occasionali.
Le testimonianze degli utenti confermano queste preoccupazioni. In un'intervista alla rivista Capital, Jean-François Vermont racconta la sua disavventura: “475 euro per 21 chilometri di autostrada, chi può pagare una cifra simile?” protesta questo automobilista la cui fattura iniziale di 10,60 euro si è vista aumentare a causa del ritardo nel pagamento. Particolarmente criticato il sistema sanzionatorio: dopo le 72 ore regolamentari si applica una maggiorazione di 90 euro, seguita da un'eventuale sanzione di 375 euro in caso di mancata regolarizzazione.
È in questo contesto che la società Sanef annuncia un nuovo grande passo: l'A13, asse strategico che collega Parigi alla Normandia, diventerà a flusso libero a metà dicembre 2024. 210 chilometri di questo grande asse diventeranno così il tratto più lungo francese autostrada dotata di questo sistema.
Questa trasformazione rientra in un più ampio piano di ammodernamento della rete autostradale francese. In conformità con la legge di orientamento alla mobilità del 2019, si prevede una diffusione generalizzata del pedaggio a flusso libero. Da un lato verranno gradualmente riqualificate le autostrade esistenti, come la A14 e presto la A13. D’altronde tutte le nuove concessioni autostradali dovranno integrare questo sistema, come la A79.