L’Australia annulla il suo ordine di satelliti militari

L’Australia annulla il suo ordine di satelliti militari
L’Australia annulla il suo ordine di satelliti militari
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Fulmine in Australia. Il governo ha appena annullato un ordine per un satellite militare alla Lockheed Martin. Questo progetto è stato stimato in diversi miliardi di dollari. Soprattutto avrebbe dovuto consentire al Paese di fare un passo avanti in questo settore.

L’Australia annulla l’ordine dei satelliti militari

L’Australia annuncia un’importante decisione. Infatti, il Paese cancella un progetto di satellite militare su larga scala, inizialmente affidato a Lockheed Martin. Questo programma, stimato in diversi miliardi di dollari, mirava a dotare il paese di un sistema di comunicazione satellitare geostazionario (GEO). Quest'ultimo aveva lo scopo di rafforzare l'autonomia australiana nell'Indo-Pacifico. Questa cancellazione avviene in un contesto di rafforzamento delle capacità militari e di riconfigurazione delle priorità strategiche nel Paese.

Secondo un comunicato stampa del Dipartimento della Difesa australiano, l'abbandono di questo progetto si spiega con la rapida evoluzione delle tecnologie spaziali e con le nuove minacce in orbita. In effetti, un sistema di comunicazione limitato a un’unica orbita geostazionaria è ormai considerato insufficiente a soddisfare i requisiti di sicurezza nazionale. Il progetto, sottodimensionato per il futuro, venne quindi abbandonato.

Transizione alla capacità multi-orbita

Per rispondere a queste sfide emergenti, il Dipartimento della Difesa afferma che l’Australian Defence Force concentrerà i propri sforzi sullo sviluppo di un sistema di comunicazione multiorbita. Questo approccio, più flessibile e resiliente, mira a migliorare la protezione delle infrastrutture militari di fronte alle diverse minacce nello spazio.

Il primo ministro australiano, Anthony Albanese, in una dichiarazione all'Australian Broadcasting Corporation, sottolinea che, nonostante un aumento significativo del bilancio della difesa, il governo sta dando priorità alle acquisizioni strategiche essenziali, adattando così gli investimenti alle esigenze operative più critiche.
Sebbene il costo esatto della cancellazione non sia stato dettagliato, il progetto iniziale rappresentava un investimento significativo. Precedentemente il governo aveva stimato che ammontasse a diversi miliardi di dollari. Tuttavia, il Dipartimento di Difesa australiano conferma il suo impegno a favore della sovranità tecnologica mantenendo nei prossimi anni un investimento da 9 a 12 miliardi di dollari australiani (pari a circa 5,45-7,26 miliardi di euro) in capacità spaziali.

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