Lunedì 28 ottobre i lavori parlamentari in commissione hanno permesso di trovare un accordo che dovrebbe consentire l'adozione della legge il 5 e 7 novembre. Nel menù in particolare: forte riduzione delle agevolazioni fiscali e dell'iscrizione.
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Territori urbani e rurali trasformati in mercati iper-speculativi dalle strutture ricettive ammobiliate. Ad Ajaccio, ad esempio, tra il 2019 e il 2023, l’offerta di alloggi a breve termine è aumentata del 48%.
Iniziati due anni fa, i lavori parlamentari stanno rimescolando le carte. La detrazione fiscale per questi redditi da locazione crolla: dal 71% al 50% per gli alloggi ammobiliati classificati e dal 50% al 30% per gli altri. Queste detrazioni potrebbero applicarsi fino a 188.700 euro di reddito locativo annuo, che ora sarà massimo, 77.700 euro.
Infine, queste case, che finora sfuggivano alla diagnosi di prestazione energetica (EPD), ora dovranno realizzarne una. Quanto basta per riequilibrare un po’ il classico mercato immobiliare.
“Una cosa è certa, è che il mercato si stabilizzerà e che un'ulteriore offerta di appartamenti, sia in vendita che in affitto, permetterà probabilmente di trovare più alloggi e magari di avere prezzi un po' più interessanti sia in vendita che in affitto. noleggio. Ma rischia di restare al margine”, stima Yves Menassé, agente immobiliare.
Nelle mani del blocco municipale, già disponibile, entreranno nella legge altri strumenti. I comuni e gli intercomuni possono imporre, in particolare, l'iscrizione degli alloggi turistici ammobiliati, un periodo massimo di locazione di 90 giorni, quote per circoscrizione e zone riservate all'abitazione principale.
Il comune di Saint-Malo ha fatto tutto questo dal giugno 2021, aggiungendo il divieto di locazione da parte delle società immobiliari e la norma di un solo affitto per persona. La settimana scorsa il tribunale amministrativo di Rennes ha riconosciuto misure di interesse generale. Gilles Lurton ha vinto contro gli appelli di diversi proprietari.
La prossima legge lo rafforza. “Siamo stati aggrediti davanti al tribunale amministrativo, possiamo immaginare che ora i ricorrenti faranno ricorso, spiega il sindaco di Saint-Malo. Ebbene, una volta approvato questo disegno di legge, non vedo come un tribunale o una corte d'appello potrebbero annullare la sentenza che abbiamo ottenuto. Le misure che abbiamo adottato assumono forza di legge. Ciò significa che domani tutti i sindaci che lo vorranno potranno, senza esitazione, adottare le nostre stesse misure.”
E in Corsica? La crisi immobiliare lì è ancora peggiore, ma solo il municipio di Bastia, sul 2% del suo territorio, e il comune intercomunale di Capo Corso applicano gli strumenti normativi già esistenti.
Il disegno di legge dovrebbe essere adottato il 5 e 7 novembre. Qualcosa che potrebbe darti coraggio.
Il resoconto di Florence Antonarchi e Jennifer Cappai:
durata del video: 00h02mn36s
Yves Menassé, agente immobiliare
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