Sede della Borsa di Londra
di Diana Mandia
Venerdì si prevede Wall Street in rialzo e i mercati azionari europei avanzano a metà seduta, dopo il ribasso del giorno prima, gli indici sono sostenuti dai titoli energetici, anche se restano sulla buona strada per registrare la settimana peggiore da quasi due mesi, mentre le elezioni presidenziali americane, il cui risultato si preannuncia molto vicino, incoraggiano gli investitori alla prudenza.
I futures sull’indice di New York segnalano un’apertura di Wall Street dello 0,43% per il Dow Jones, dello 0,42% per lo Standard & Poor’s-500 e dello 0,47% per il Nasdaq.
A Parigi, intorno alle 12:00 GMT, il CAC 40 ha guadagnato lo 0,79% a 7.408,51 punti. A Francoforte il Dax avanza dello 0,66% e a Londra il FTSE 100 avanza dello 0,97%.
L’indice EuroStoxx 50 è salito dello 0,85%, il FTSEurofirst 300 è salito dello 0,91% e lo Stoxx 600 è salito dello 0,91% dopo essere sceso di oltre l’1% il giorno prima.
I mercati azionari tornano in rialzo verso la fine di una settimana segnata dall’incertezza sulle elezioni presidenziali americane e da una serie di risultati aziendali che hanno offuscato il sentiment del mercato, oltre alle preoccupazioni sugli investimenti nell’intelligenza artificiale che hanno causato il crollo dei titoli tecnologici giovedì.
I prezzi del petrolio, che continuano a salire a causa dei timori di un’escalation delle tensioni in Medio Oriente e, in particolare, di una possibile ritorsione da parte dell’Iran contro Israele, stanno spingendo i titoli legati all’energia, con il comparto Stoxx che guadagna l’1,58%.
Il sito di notizie americano Axios ha riferito giovedì, citando due fonti israeliane non identificate, che l’Iran potrebbe attaccare Israele dall’Iraq nei prossimi giorni.
Con l’agenda dei risultati macroeconomici e aziendali alleggerita in Europa venerdì a causa delle festività di Ognissanti, l’attenzione è focalizzata sugli Stati Uniti, dove gli investitori attendono il rapporto mensile sull’occupazione venerdì alle 12:30 GMT, le elezioni presidenziali il 5 novembre e la prossima riunione della Federal Reserve (Fed) il 6-7 novembre.
Il rapporto sul mercato del lavoro dovrebbe mostrare un aumento di 113.000 posti di lavoro in ottobre, significativamente inferiore rispetto a settembre, a causa delle interruzioni dovute agli uragani e agli scioperi dei lavoratori del settore aerospaziale, che renderanno difficile l’analisi dei dati.
I dati su occupazione e disoccupazione saranno pubblicati pochi giorni prima della riunione della Fed di mercoledì e giovedì prossimi, che dovrebbe concludersi con un taglio di 25 punti base dei tassi di interesse, uno scenario che Max McKechnie, definito stratega di JPMorgan, non sarà messo in discussione dal dati.
Sul fronte politico, da diverse settimane i mercati scommettono sulla vittoria del candidato repubblicano Donald Trump contro la democratica Kamala Harris, ma la corsa per la Casa Bianca rimane serrata, il che limita l’assunzione di rischi.
VALORI DA SEGUIRE A WALL STREET
Amazon guadagna il 5,8% nelle contrattazioni pre-mercato dopo aver pubblicato giovedì sera profitti e vendite del terzo trimestre superiori alle aspettative di Wall Street, rassicurando i mercati dopo aver espresso cautela all’inizio di quest’anno.
VALORI IN EUROPA
Société Générale, che era già balzata in borsa giovedì dopo un terzo trimestre migliore del previsto, ha guadagnato il 3,6% dopo che Morgan Stanley ha alzato la sua raccomandazione sul titolo e ha siglato la migliore performance del CAC 40.
Perde l’1,2% Viridien, il gruppo specializzato nell’esplorazione del sottosuolo che giovedì ha registrato un calo del 3% del fatturato derivante dalle attività nei primi 9 mesi.
L’azienda tedesca di kit per pasti HelloFresh, dal canto suo, avanza del 4,9% grazie all’aumento delle raccomandazioni di JP Morgan.
Ad Amsterdam, Universal Music Group ha guadagnato il 2,7% dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali.
Il settore dei viaggi perde lo 0,16%, guidato dalle azioni Lufthansa che scendono del 2,3% dopo che HSBC ha declassato la sua raccomandazione da “acquista” a “mantieni”.
VALUTARE
Venerdì i mercati obbligazionari statunitensi sono in rialzo mentre gli investitori attendono il rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti e le elezioni presidenziali della prossima settimana.
Il rendimento dei titoli del Tesoro a dieci anni è aumentato di 0,5 punti base al 4,2887% e il rendimento a due anni è aumentato di 3,3 punti base al 4,1992%.
Nella zona euro, i rendimenti si stanno calmando dopo aver toccato i massimi di diverse settimane giovedì, mentre gli investitori scommettono su un rallentamento del ritmo dei tagli dei tassi di interesse da parte delle banche centrali.
Nella zona euro, il rendimento del Bund tedesco a dieci anni è aumentato di 0,6 punti base al 2,3970% e quello a due anni è sceso di 1,3 punti base al 2,3030%.
CAMBIAMENTI
Sul mercato dei cambi, il dollaro guadagna lo 0,09% rispetto a un paniere di valute di riferimento in vista della pubblicazione dei dati sull’occupazione, che potrebbero confermare che l’economia rimane solida in vista della riunione di politica monetaria della prossima settimana e delle elezioni presidenziali americane.
L’euro ha perso lo 0,17% a 1,0865 dollari.
OLIO
Il petrolio continua a salire per il terzo giorno consecutivo mentre i mercati scontano la possibilità che l’Iran stia preparando un attacco di ritorsione contro Israele.
Il Brent è salito dell’1,96% a 74,24 dollari al barile e il greggio leggero americano (West Texas Intermediate, WTI) è avanzato del 2,15% a 70,75 dollari.
(Scritto da Diana Mandiá, a cura di Augustin Turpin)