L’azienda con sede a Shenzhen ha registrato nel terzo trimestre un fatturato di 201,12 miliardi di yuan (28,24 miliardi di dollari), in crescita del 24% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e superiore ai 25,2 miliardi di dollari annunciati dall’americana Tesla la scorsa settimana. L’utile netto di BYD durante questo periodo è stato di 11,6 miliardi di yuan (1,6 miliardi di dollari), in aumento dell’11,5% rispetto al terzo trimestre dello scorso anno.
Tesla ha sorpreso annunciando un balzo dei suoi profitti nel terzo trimestre, evidenziando un prezzo di costo per veicolo ai minimi storici – una misura intesa a lottare contro i suoi concorrenti, tra cui BYD. L’azienda di Elon Musk, proprietaria anche del social network
L’espansione delle case automobilistiche cinesi, in particolare nel settore elettrico, facilitata anche dai generosi sussidi concessi da Pechino, è sempre più minacciata dai conflitti commerciali tra Cina e Occidente.
Intensificazione della lotta
Martedì la Commissione europea ha adottato un regolamento che impone dazi doganali aggiuntivi sulle auto elettriche importate dalla Cina, accusata di concorrenza sleale.
Le auto ibride plug-in stanno prendendo il posto delle auto elettriche?
L’UE imporrà tariffe aggiuntive fino al 35,3% sui veicoli elettrici cinesi (17% per BYD), una mossa descritta dal commissario al Commercio Valdis Dombrovskis come una “difendere le pratiche di mercato corrette e la base industriale europea”. Mercoledì Pechino ha denunciato queste misure, affermando di aver presentato una denuncia all’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) e impegnandosi a “adottare tutte le misure necessarie per proteggere fermamente i diritti e gli interessi legittimi delle imprese cinesi.” All’inizio dell’anno, Stati Uniti e Canada hanno aumentato al 100% i dazi doganali sui veicoli elettrici cinesi.