Decine di migliaia di tagli di posti di lavoro menzionati, un “sanguinamento” in Germania

Decine di migliaia di tagli di posti di lavoro menzionati, un “sanguinamento” in Germania
Decine di migliaia di tagli di posti di lavoro menzionati, un “sanguinamento” in Germania
-

Il comitato aziendale denuncia un “sanguinamento” senza precedenti in oltre 80 anni di storia. La Volkswagen prevede di tagliare decine di migliaia di posti di lavoro, di chiudere tre stabilimenti in Germania e di ridurre gli stipendi di fronte alla crisi che sta attraversando, ha dichiarato lunedì il comitato aziendale del colosso automobilistico tedesco.

“Il consiglio vuole chiudere almeno tre stabilimenti VW in Germania. Intende anche ridurre le dimensioni di tutte le fabbriche rimaste nel Paese», ha dichiarato in un comunicato la presidente del comitato aziendale del gruppo, Daniela Cavallo, rivelando le informazioni fornitele dalla direzione. Secondo lei la direzione prevede anche il trasferimento all’estero di molte attività e reparti del gruppo che attualmente ha sede in Germania.

“Non siamo abbastanza produttivi”

Senza confermare immediatamente queste misure, che riguardano il suo marchio principale VW e 120.000 dipendenti, la direzione del gruppo ha indicato in un comunicato stampa che deve “attaccare il problema alla radice” all’interno dell’azienda.

“Il mercato automobilistico europeo ha perso 2 milioni di veicoli dal 2020”, ha aggiunto. “Non siamo abbastanza produttivi nei siti tedeschi e i costi di fabbrica sono attualmente dal 25 al 50% più alti di quanto avevamo previsto”, spiega, aggiungendo che le fabbriche tedesche sono “due volte più costose” di quelle della concorrenza. Lo riferisce il quotidiano economico Handelsblattil gruppo, il secondo produttore automobilistico mondiale, intende risparmiare complessivamente 4 miliardi di euro.

L’avvertimento del Cancelliere

A Berlino, il cancelliere Olaf Scholz, attraverso uno dei suoi portavoce, ha avvertito di un’ondata di licenziamenti. “La posizione del Cancelliere è chiara: i dipendenti non devono subire l’impatto di eventuali decisioni sbagliate prese in passato dalla direzione (della Volkswagen) e la priorità ora deve essere quella di preservare i posti di lavoro”, ha affermato Wolfgang Büchner.

I piani della Volkswagen in preparazione stanno andando in pezzi mentre l’economia tedesca è alle prese con la recessione e l’aumento della disoccupazione, contribuendo alla forte impopolarità del governo.

Business

-

PREV la battaglia per regolamentare le piattaforme di locazione turistica volge al termine
NEXT L’1% è troppo poco! – Unia, il sindacato