“Stiamo lavorando per ripristinare la tensione nel sistema”spiega venerdì 25 ottobre a franceinfo Xavier Lefort, prefetto della Guadalupa, mentre l'arcipelago è ancora in situazione di mancanza di elettricità, “Una situazione di blackout richiede tempo, ci vogliono dalle 4, alle 6 alle 7 ore per rimettere in funzione il sistema poiché l'energia elettrica deve essere reimmessa gradualmente, questo non si può fare premendo un pulsante” .
“La chiusura completa della centrale elettrica, che rappresenta circa il 50-60% dei mezzi di produzione, ha portato al collasso totale del sistema elettrico dell’arcipelago, sono crollati gli altri mezzi di produzione di energia elettrica”spiega il prefetto, “Condanno con la massima fermezza ciò che è un atto di sabotaggio e un atto che mette in pericolo un’intera popolazione privandola dell’elettricità”.
Dalle 8,45 di venerdì mattina, ora della Guadalupa, è attiva la centrale operativa attorno al prefetto. “La polizia, la gendarmeria, i vigili del fuoco, l’Azienda sanitaria regionale, gli operatori telefonici, il Samu e ovviamente EDF” per garantire la sicurezza delle persone, spiega.
È stato necessario lavorare secondo un preciso ordine di priorità: “Attualmente le strutture sanitarie, in particolare l’ospedale universitario, sono alimentate da generatori, quindi i pazienti non vengono colpiti”dettagli Xavier Lefort, “e prestiamo grande attenzione, con l’Azienda sanitaria regionale, ai pazienti ad alto rischio vitale (PHRV) che sono a casa, su un respiratore, su un letto medico, per poterli eventualmente rimpatriare”.
Il prefetto quindi “ha emesso un ordine di requisizione per il personale in sciopero per ordinargli di tornare al lavoro”, “un atto grave, pesante e raro per consentire all’impianto di ritornare alla normale operatività”spiega il prefetto della Guadalupa, “Speriamo di poter ritornare ad un funzionamento non normale ma degradato entro la fine del pomeriggio [dans la nuit en Hexagone]”.
