Ginevra (awp) – Il colosso del lusso Richemont pubblicherà venerdì 17 maggio i risultati relativi all’anno finanziario 2023-2024 posticipato, che si concluderà alla fine di marzo. Undici analisti hanno contribuito al consenso dell’AWP:
2023/24E (en mio EUR) consensus AWP fourchette 2022/23A estimations chiffre d'affaires* 20'650 20'440 - 21'303 19'953 11 - Jewellery Maisons 14'199 14'170 - 14'784 13'427 9 - Specialist Watchmakers 3754 3720 - 3848 3875 9 Ebit* 4850 4660 - 5136 5031 11 - marge (en %)* 23,5 22,8 - 24,1 25,2 11 bénéfice net* 3775 3533 - 3943 3911 8 bénéfice net 3049 2862 - 3372 301 5 croissance organique** (en %) 8,2 7,3 - 9,8 14,0 10 (en CHF) dividende par action 3,23 2,75 - 4,70 3,50 7 * des activités poursuivies ** ajusté des effets de changes
FOCUS: dopo l’impennata della domanda causata dalla fine della pandemia di coronavirus, l’attività ha subito un rallentamento, come dimostra il calo delle esportazioni di orologi svizzeri. La Cina sembra particolarmente colpita dalle incertezze economiche.
Dopo una crescita dell’11% escludendo gli effetti valutari nei primi nove mesi del 2023-2024, gli analisti contano su una crescita organica delle vendite dell’8% per l’intero anno finanziario. Ciò ha influito anche sulla redditività, con il margine operativo previsto in calo di 2 punti percentuali al 23,5%.
Resta da vedere cosa accadrà con la controllata per le vendite online Ynap, dopo il fallimento della vendita alla britannica Farfetch. A gennaio Richemont aveva dichiarato che stava valutando tutte le opzioni e stava cercando un azionista di maggioranza.
OBIETTIVI: il gruppo solitamente non pubblica prospettive finanziarie quantificate. A gennaio il direttore finanziario Burkhart Grund aveva segnalato che il mercato del lusso era ancora carico di incertezze. A ciò si aggiunge un difficile termine di paragone, poiché l’esercizio precedente è stato caratterizzato da un fatturato molto elevato e difficilmente eguagliabile.
PER LA RECORD: le esportazioni di orologi sono in calo dall’inizio del 2024. A marzo sono diminuite del 16% e del 3,8% nel primo trimestre.
All’inizio di maggio il gruppo ha annunciato l’acquisizione del gioielliere italiano Vhernier, che realizza un fatturato annuo di 28 milioni di euro.
QUOTAZIONE AZIONE: da inizio anno il titolo Richemont è cresciuto del 17,8%, facendo meglio dell’indice di riferimento SMI (+5,8%).
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