Jean-Philippe Tanguy, deputato del Rassemblement National, ritiene che “le centinaia di milioni” investiti non hanno consentito di decarbonizzare la produzione di elettricità” in Europa. Un’affermazione errata, come dimostra il rapporto sull’energia della Commissione europea.
Pubblicato il 21/10/2024 10:35
Aggiornato il 21/10/2024 14:11
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Jean-Philippe Tanguy, deputato della RN per la Sommeil cui partito si oppone allo sviluppo delle energie rinnovabili lo crede “i risultati, oggi, sono noti: lo vediamo in Germania e in tutti i paesi europei: queste decine di miliardi di euro, queste centinaia di miliardi di euro su scala europea, che sono stati messi sul tavolo, non ce l’hanno fatta” possibile decarbonizzare la produzione elettrica. Per lui, la produzione elettrica in Europa non è stata decarbonizzata, il che è falso.
Per la prima volta, nei primi sei mesi del 2024, l’Unione Europea ha prodotto più della metà della propria elettricità da energie rinnovabili (eolico, solare, dighe, biomasse), che hanno quindi superato i combustibili fossili. Lo ha annunciato la Commissione europea a settembre nel suo rapporto sull’energia. Nel 2022, meno del 40% dell’elettricità è stata prodotta da fonti rinnovabili, quindi stiamo assistendo a progressi nella decarbonizzazione della produzione elettrica. Nel 2024 l’energia eolica ha superato il gas, diventando la seconda fonte di produzione di elettricità in Europa, subito dopo l’energia nucleare.
Jean-Philippe Tanguy parla in particolare della Germania. Nel 2023 la Germania produrrà il 56% della sua elettricità da energie rinnovabili. Nel 2022 era al 48%, il che dimostra chiaramente una decarbonizzazione della produzione di elettricità e contraddice ancora una volta le affermazioni di Jean-Philippe Tangy. Il carbone rappresenta ancora un quarto della produzione elettrica in Germania, ma il suo utilizzo è diminuito di otto punti in un anno.
In Spagna troviamo lo stesso modello che a livello europeo. Per la prima volta nel 2023, il Paese ha prodotto più della metà della sua elettricità da fonti rinnovabili. La Francia ha raggiunto il 28% di fonti rinnovabili nel suo mix elettrico nel 2023. È in ritardo rispetto ai suoi vicini, anche se, per la prima volta, le emissioni di gas serra del sistema elettrico francese hanno raggiunto il minimo storico dagli anni ’50 di decarbonizzazione.