L’ex dipendente lavorava presso il call center Concentrix situato a Compiègne. Se quest’ultimo avesse denunciato una “ingiustizia”, l’azienda ha assicurato che la decisione sarebbe stata presa “sulla base di criteri validi e legali”.
È stato un messaggio che gli è costato il lavoro. All’inizio di ottobre, Loan Liton, impiegato del call center Concentrix di Compiègne, è stato licenziato dopo aver inviato una GIF (un’immagine animata) di Homer Simpson in una conversazione professionale sulla messaggistica di Teams.
A Le Parisien il giovane ha raccontato di essere stato vittima di “ingiustizia”. “Ho utilizzato questa GIF il 26 settembre 2024. Ha ricevuto una comunicazione dal nostro capo dipartimento, spiega. È stata una conversazione che indicava che ci sarebbe stato un ritardo nella paga.
Ma poi “che la gente cominciava ad essere molto arrabbiata e indignata”, Loan decide di inviare una GIF di Homer Simpson che scompare in un cespuglio, tracciando un parallelo con le Risorse Umane (HR), a “rilassare l’atmosfera”.
Un’idea che evidentemente non è piaciuta al suo capo dipartimento che lo ha preso da parte e gli ha fatto notare che non era così “professionale” e che avrebbe segnalato l’incidente alle risorse umane.
Convocazione il 9 ottobre
Il dipendente è stato finalmente convocato pochi giorni dopo per annunciare il suo licenziamento per colpa grave. “Ero disgustato, arrabbiato, scioccato, confida. Non ho fatto nulla di male eppure vengo trattato come un criminale. Mi sono detto che un motivo ci deve essere (del suo licenziamento, ndr).
Aggiunge: “Ho già manifestato per movimenti salariali, forse è stato questo a giustificare il mio licenziamento oppure ho denunciato in forma anonima, tramite un Cerfa, i rischi psicosociali che potevano esserci su diversi set. Ma no, sulla mail era solo per quello GIF.”
Contattata, l’azienda lo indica “contrariamente a quanto sostenuto da alcune organizzazioni sindacali, questi licenziamenti non sono in alcun modo collegati ai motivi indicati […] Le decisioni sono state prese sulla base di criteri validi e legali, nel rispetto della normativa vigente.”