Venerdì i prezzi dell’oro si sono rafforzati e si avviano verso la settimana migliore dall’inizio di aprile, poiché i deboli dati sull’occupazione negli Stati Uniti hanno alimentato le scommesse su un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve quest’anno.
L’oro spot ha guadagnato l’1,1% a 2.372,16 dollari l’oncia alle 9.25 GMT, toccando il livello più alto in più di due settimane. I prezzi sono aumentati di oltre il 3% dall’inizio della settimana.
I futures dell’oro statunitense sono aumentati dell’1,7% a 2.379,00 dollari.
“Il prezzo (dell’oro) resta positivo poiché gli investitori continuano ad aumentare le loro posizioni scommettendo che la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse entro la fine dell’anno e che le banche centrali europee faranno lo stesso” ha affermato Carlo Alberto De Casa, analista di mercato di Kinesis Money.
L’oro ha esteso i guadagni dopo essere balzato dell’1% giovedì in risposta ai dati che mostrano che il numero di americani che hanno presentato nuove richieste di sussidio di disoccupazione è aumentato più del previsto la scorsa settimana.
Secondo lo strumento FedWatch del CME, i trader attualmente danno una probabilità del 69% di un taglio del tasso della Fed a settembre. Tassi di interesse più bassi riducono il costo opportunità di detenere oro senza rendimento.
La presidente della Federal Reserve di San Francisco, Mary Daly, ha affermato giovedì che c’è “considerevole” incertezza sulla direzione che prenderà l’inflazione americana nei prossimi mesi.
Gli investitori attendono ora con impazienza i dati sull’indice dei prezzi alla produzione e sull’indice dei prezzi al consumo previsti la prossima settimana per ulteriori indizi sul percorso dei tassi di interesse della Fed.
Separatamente, residenti palestinesi hanno riferito che giovedì le forze israeliane hanno bombardato la città di Rafah nella Striscia di Gaza, mentre un funzionario israeliano ha confermato la fine dei negoziati indiretti con Hamas.
“Il prossimo obiettivo per l’oro è nella regione dei 2.380 dollari”, ha detto De Casa.
L’argento spot è salito dell’1,3% a 28,71 dollari, il platino si è stabilizzato dell’1,8% a 995,85 dollari e il palladio ha guadagnato il 2,2% a 988,33 dollari. Tutti e tre i metalli sono in rialzo per la settimana.
